Ancora una volta l’onorevole Laura Boldrini viene presa di mira per le sue legittime posizioni politiche in tema di immigrazione e contrasto al sessismo. E ancora una volta l’attacco parte dalla destra più becera e vigliacca. Non è la prima volta che questo accade. Infatti se nei suoi confronti la denigrazione prosegue incessante attraverso i social, in questi giorni, la campagna di odio ha fatto un ulteriore e preoccupante passo in avanti. In tutta Italia e, nelle scorse ore anche a Reggio Calabria, sono stati affissi abusivamente dei manifesti con il volto dell’onorevole Boldrini in aggiunta ad una frase estrapolata da un suo intervento alla Camera dei Deputati. Un’iniziativa di una gravità senza precedenti che, ancora una volta, mette all’indice la parlamentare del PD innalzata dalla destra neo fascista e dalla Lega di Salvini come non l’avversario politico a cui contrapporre le proprie idee ma come l’emblema del pensiero da combattere e ridurre al silenzio. La storia personale e politica della Boldrini in tema di lotta al sessimo e per un’immigrazione regolata e solidale è di dominio pubblico, per cui quello che si vuole ottenere è denigrare e zittire un esponente politico per il solo fatto di rappresentare con la sua attività personale e politica una visione diversa e più aperta della società italiana. Le menzogne messe in rete, le accuse false, le offese che l’onorevole Boldrini ha subito in questi anni provengono da ben individuati ambienti politici, gli stessi che proprio sull’immigrazione e sulla discriminazione sessuale hanno imbastito campagne mediatiche di odio i cui tragici effetti sulla società stiamo verificando da tempo. Con l’affissione su scala nazionale di questi manifesti, però, si è raggiunto un livello di vero allarme. Questi vigliacchi, perché tali sono nascondendosi dietro pseudo simboli massonici o riferimenti alla cinematografia “orwelliana”, stanno indicando nuovamente un nemico da eliminare perché portare di idee diverse da quelle che loro vorrebbero imporre.Se i manifesti in questione sono stati affissi abusivamente di certo alle forze dell’Ordine, nelle quali riponiamo la massima fiducia e che ringraziamo per il loro costante impegno, non dovrebbero incontrare grandi difficoltà ad individuare sia a Reggio Calabria che nel resto del Paese i responsabili di tale ignobile e pericolosa azione. All’onorevole Boldrini il Pd calabrese intende manifestare la propria solidarietà che non è solo, come giusto che sia rivolta alla persona, ma è a difesa della libertà di espressione garantita dalla Costituzione in uno Stato di diritto che alcune ben individuate forze politiche vorrebbero trasformare in uno Stato confessionale e antistorico.
* Coordinatore Federazione Metropolitana Pd Reggio Calabria
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