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Fondi comunitari con affitti intestati a persone decedute, smascherati dieci imprenditori

Operazione della Guardia di Finanza di Crotone, che scopre una truffa nell’erogazione dei contributi europei e fa scattare un sequestro complessivo di oltre 230mial euro

Pubblicato il: 02/12/2019 – 9:28
Fondi comunitari con affitti intestati a persone decedute, smascherati dieci imprenditori

CROTONE Nel quadro dei servizi di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica a tutela del bilancio dello Stato e della Comunità Europea, I finanzieri del Comando provinciale di Crotone, hanno individuato dieci imprenditori quali presunti responsabili di “truffa aggravata per il conseguimento di indebite erogazioni pubbliche”, eseguendo a loro carico un provvedimento di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni immobili, emesso dal Tribunale, per un valore complessivo di circa 230.000 euro. «Si tratta – spiega la Guardia di Finanza di Crotone – di una complessa e articolata attività di indagine a carattere economico finanziario svolta dalle Fiamme Gialle del Gruppo, eseguita complessivamente nei confronti di 59 imprenditori agricoli dei Comuni di Isola di capo Rizzuto, Cutro, Strongoli e volta a verificare la legittimità delle percezioni di finanziamenti comunitari nel delicato settore della Politica agricola comune». In particolare, i finanziari hanno incrociato i dati acquisiti con le informazioni ottenute dall’analisi dei fascicoli aziendali acquisiti dall’ Arcea (Agenzia della Regione Calabria per le erogazioni in agricoltura) e dai Caa ( Centri assistenza agricola) ha permesso di accertare la presentazione di istanze di accesso ai contributi comunitari attraverso l’utilizzo di contratti di affitto intestati a soggetti risultati deceduti in epoca antecedente alla stipula di detti negozi giuridici ovvero la produzione di falsi titoli di possesso e, di conseguenza, denunciare alla Procura della Repubblica di Crotone 45 responsabili. Su richiesta del sostituto procuratore Alessandro Rho, che ha diretto le indagini, il Tribunale di Crotone ha fatto scattare, nei confronti di dieci indagati, la misura cautelare del sequestro patrimoniale per un importo equivalente ai contributi pubblici indebitamente percepiti.
 

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