CATANZARO «Ho messo in campo una disponibilità, non ho mai detto ‘Oliverio o la morte’». Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, a margine di una conferenza stampa a Catanzaro, con riferimento alle elezioni regionali in Calabria. «Sono in campo, mi auguro – ha proseguito Oliverio – che si possa costruire la massima unità possibile nel campo del centrosinistra: non manca la mia disponibilità in questa direzione. Sono in campo e spero che possa realizzarsi questa unità perché, nel solco del lavoro fatto in questi 5 anni, la Calabria – ha concluso il governatore – possa realizzare traguardi di crescita e sviluppo». Sulla candidatura di Pippo Callipo e sull’eventualità di un suo passo indietro, invece, il governatore si è limitato a un «no comment». Per domani a Lamezia Terme è in programma l’apertura del comitato “Oliverio presidente”.
I MUGUGNI DELLA BASE «Adesso basta. Sono settimane che il commissario regionale del Pd Calabria contribuisce a risolvere la situazione che si è creata minacciando espulsioni ad ogni passo». Anna Pittelli, componente della direzione nazionale del PD scelta da Zingaretti stigmatizza il comportamento del commissario regionale e paventa anche la possibilità di lasciare il partito. «Io questo atteggiamento lo considero inutile, dannoso e contrario pure allo spirito con cui Nicola Zingaretti si era presentato a guidare il partito. Per quanto mi riguarda, se anche un solo iscritto finisce sulla lista nera di Graziano, allora che prima del suo nome ci sia il mio – sostiene la componente dell’assemblea dem -.Smetterò di fare politica quando di fronte ad un’ingiustizia sarò indifferente e non avvertirò il desiderio di sporcarmi le mani per cambiare quella situazione. Non per decreto. Chiunque sia a firmarlo».
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