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La Santa Barbara di solidarietà dei Vigili del Fuoco di Cosenza

Al reparto di pediatria dell’Annunziata sono state donate delle piantane porta flebo che permetteranno ai bambini sottoposti a cure oncologiche di potersi muovere liberamente

Pubblicato il: 04/12/2019 – 16:58
La Santa Barbara di solidarietà dei Vigili del Fuoco di Cosenza

COSENZA  Hanno donato delle piantane porta flebo che serviranno per le cure dei pazienti ricoverati nel reparto oncologico di pediatria dell’Annunziata di Cosenza i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di diretto Massimo Cundari. Un gesto di generosità, nato in maniera spontanea e dopo l’interlocuzione con Domenico Sperilì, primario del reparto, che ai “pompieri” ha chiesto i supporti che garantiranno la mobilità nella lunghe e delicate fasi di cura a cui dovranno essere sottoposti i piccoli pazienti dell’ospedale civile di Cosenza. « Vi ringrazio per questo gesto di sensibilità – ha detto Sperlì ai Vigili del Fuoco che hanno consegnato le piantane – avete condiviso con un qualcosa che non è di poco conto. Queste strumenti ci consentiranno di poter eseguire la terapia riducendo manovre e non costringerà i bambini a stare a letto durante la fase di cura. Molti degli strumenti che abbiamo in dotazione all’ospedale sono usurati e donazioni come queste sono fondamentali per poter fare al meglio il nostro lavoro. In questi periodi riceviamo molti giocattoli, ma è inutile nascondersi che le priorità sono altre». La generosità incondizionata dei Vigili del Fuoco, è stata apprezzata oltre che dal primario di pediatria anche dal comandante Massimo Cudari e da Oliverio Dodaro, Direzione Regionale dei vigili del fuoco della Calabria. Entrambi, hanno ricordato come il corpo abbia da sempre a cuore le sorti dei più piccoli come dimostra la collaborazione con Unicef. Donare in modo incondizionato, nella vita come nel lavoro, in questo modo i Vigili del Fuoco hanno deciso di celebrare la festa di Santa Barbara, patrona del corpo la cui ricorrenza quest’anno coincide con l’anniversario della morte di Antonino Candido, Matteo Gastaldo e Marco Triches travolti nell’esplosione del casolare di Alessandria. La consegna delle piantane porta flebo, è stata preceduta da una cerimonia religiosa celebrata nella chiesa di Loreto, alla presenza delle alte cariche civili e militari, ed officiata dal vescovo Francesco Nolè. «Quando arriva una chiamata i Vigli del Fuoco si attivano senza pensarci – ha detto il vescovo durante l’omelia -. Mettono la propria vita a rischio e lo fanno perché spinti da qualcosa di più grande e più forte. Festeggiare i Vigili del Fuoco significa festeggiare la fedeltà al proprio impegno». Nel corso della funzione religiosa il comandante Massimo Cudari, ha tracciato il bilancio di un anno di attività. «La nostra provincia, fortunatamente, è stata risparmiata da eventi calamitosi e anche la campagna anti incendi boschivi del 2019 è stata alquanto clemente – ha spiegato Cundari -. Il comando era comunque pronto oltre che con il dispositivo ordinario anche con un dispositivo straordinario di soccorso integrato quest’anno con la presenza, per 30 gioni, di una squadra con assetto boschivo nel cuore del parco nazionale della Sila, che ne ha sostenuto l’onere economico.Il comando è stato attore principale nell’attuazione del protocollo della legalità, firmato dal prefetto Paola Galeone, dai commissari del comune di Cassano allo Ionio e dal Ministero dell’Interno. Nell’anno in corso sono stati espletati circa 7.969 interventi di soccorso di cui più di 2.419 per incendi boschivi, 1.092 altri incendi; 4.321 altri interventi. 1.623 sono state le istruttorie tra valutazione progetto, sopralluoghi, esposti e rinnovi di certificati di prevenzione incendi. sono stati effettuati 322 servizi di vigilanza in locali di pubblico spettacolo, 2 corsi di formazione agli addetti per lavoro su fune presso l’impianto di risalita di lorica e formati ben 477 lavoratori  per il  primo intervento in caso di incendio per addetti alla sicurezza rilasciando i relativi attestati di idoneità». Il comandante non si è sottratto al ricordo dei Vigili del Fuoco che hanno perso la vita ad Alessandria. «Il 4 dicembre per noi è un giorno di riflessione su cosa in questo anno appena trascorso è stato fatto e sui progetti per il prossimo – ha concluso Massimo Cundari – ma questa Santa Barbara certamente è “un giorno della memoria”. Questo 4 dicembre non può non essere segnato da un evento tragico che ha colpito tutto il corpo nazionale. Nella notte tra il 4 ed il 5 novembre 2019, 3 nostri colleghi, trovavano la morte durante un intervento per fuga gas. uno di essi era calabrese, di Reggio Calabria. La morte di Antonio Candido è il prezzo che questa terra ha pagato. “Un giorno senza rischio e’ un giorno non vissuto, si è vero, così recita la preghiera per la nostra patrona, ma triste è questo momento, difficile da accettare per le modalità con cui è avvenuto; famiglie che sono rimaste senza il loro papà, il loro marito, il loro compagno». Al termine della cerimonie sono state riconosciute le onorificenze all’ assistente Antonio Spizzirri, al capo reparto Tonino serpa e all’Ispettore antincendio Carmine Vilardi. Croce di anzianità invece ai Vigili del Fuoco: Francesco Grimaldi; Carlo Ruffolo; Alessio Biagio Orrico; Antonio Carnevale e Raffaele Pizzini. (mi.pr.)

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