CATANZARO Ieri sera l’annuncio della formazione di cinque liste pronte a sostenerlo, oggi il colpo di teatro. Mario Oliverio è pronto a fare un passo indietro, a patto che lo faccia tutto il fronte giallorosso (o rosa). Via tutti i candidati in campo (il governatore, Pippo Callipo per il Pd, Francesco Aiello per il M5S), dentro un giovane «magari facendolo rientrare da fuori». La linea la detta – così spiega Oliverio ai giornalisti – Jasmine Cristallo, creatrice del movimento dei Balconi e referente calabrese delle Sardine. La detta, piuttosto, un suo post su Facebook ripreso ieri dal Corriere della Calabria (potete leggerlo qui) in cui, in estrema sintesi, esorta tutti a «fare un passo indietro e pensare alla Calabria». Oliverio dice di voler raccogliere la sfida e al post di Jasmine risponde con una lettera (nella foto) che decide di rendere pubblica nell’incontro in Cittadella.
«FACCIAMO TUTTI UN PASSO INDIETRO» «Rispetto a questo appello di Jasmine – dice – non si può restare indifferente. E io non voglio. Ho sentito stamattina Jasmine e le ho inviato una lettera». In cui spiega che «il tuo appello non può cadere nel nuovo, lo raccolgo, spero lo facciano Callipo e Aiello, tutte le forze del centrosinista devono raccogliere l’appello, accolgo la proposta». E dunque Oliverio invita tutto il fronte a «individuare e scegliere insieme un giovane competente che magari vive fuori e designarlo candidato presidente, sarebbe una scelta coraggiosa».
«Il mio auspicio – spiega – è che, prima di ogni altro, Zingaretti raccolga questo invito, e non si presi al deja-vu con Callipo. Io sono disponibile con i miei alleati a mettermi a disposizione». Se arriveranno altre adesioni si potrà tracciare un nuovo percorso, «altrimenti il dato è tratto e saranno i calabresi a trarne le dovute conseguenze, stabilendo di chi siano le responsabilità».
LA COALIZIONE È PRONTA Prima di parlare dello scambio di opinioni con Jasmine Cristallo, il governatore ha ribadito le parole d’ordine già emerse nel giorno della presentazione del proprio comitato elettorale. «Mai detto “Oliverio o morte” – dice –, finché c’è la possibilità agevolare una ricomposizione ci sono, ma questo finora non è avvenuto. La coalizione è in campo, sono in preparazione 5 liste: Oliverio Presidente, una di area riformista e di sinistra, almeno 2 di sindaci e amministratori e arriverà un manifesto di sindaci che vogliono metterci la faccia direttamente. Infine ci sarà una lista espressione di professionisti e imprese». Insomma, Oliverio offre un accordo ai contendenti. Intanto, però, si prepara alla guerra.
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