CATANZARO La Corte d’Assise di Catanzaro ha condannato all’ergastolo Salvatore Gerace, 57 anni, per l’omicidio di Giuseppe Parretta, 18 anni, avvenuto il 13 gennaio 2018 nel centro storico di Crotone. Il ragazzo si trovava all’interno della sede dell’associazione “Libere donne” in compagnia della madre Katya Villirillo, della fidanzata e due fratelli minorenni. Gerace ha esploso diversi colpi, con un revolver calibro 38 con matricola abrasa. Il ragazzo, probabilmente, ha cercato di fare da scudo ai familiari o di disarmare Gerace. L’assassino, dopo aver esploso 4 o 5 colpi, si è avvicinato a Giuseppe e gli ha sparato da vicino tre colpi, a spalla, fianco e petto. Quest’ultimo mortale. Parti civili nel processo i familiari della vittima e il Comune di Crotone che aveva chiesto 10 milioni di risarcimento da destinare ad attività in favore dei giovani. Gerace con numerosi precedenti per estorsione, spaccio di droga e rapina, subito dopo l’arresto aveva spiegato al magistrato che si sentiva spiato, di aver notato movimenti che gli avevano dato la convinzione che fosse attenzionato dalla famiglia di Parretta che abitava a pochi metri da casa sua.
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