La visita in Calabria del vice ministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancellieri, sarà “scortata” dal candidato alla presidenza della Regione per il Movimento Cinque Stelle, Francesco Aiello.
Cancellieri attraverserà – fra sabato, domenica e lunedì prossimi – in lungo ed in largo la regione. Gioia Tauro, Vibo Valentia, Crotone, Sibari, Cosenza e Lamezia le tappe programmate. Ovviamente il viceministro sarà in Calabria per parlare di infrastrutture (e non solo) e sponsorizzare Aiello. Il candidato alla presidenza della Regione, nel riferire che accompagnerà il grillino Cancellieri, sottolinea la necessità di «un coraggioso piano di investimenti infrastrutturali per favorire lo sviluppo e rilanciare la competitività del sistema produttivo ed economico regionale».
E l’arrivo in Calabria di Cancelleri – a suo dire – «conferma il forte impegno del governo nazionale in questa direzione».
Da componente del comitato di indirizzo della Zes Calabria, nominato dall’allora ministro 5 Stelle Danilo Toninelli, Aiello accompagnerà Cancellieri – sabato 7 dicembre alle 11 – al portò di Gioia Tauro, per la prevista visita istituzionale ed un incontro con la stampa.
Il tour de force ministeriale proseguirà in direzione Vibo, al porto (alle 14) e probabilmente nel Medio Savuto mentre Aiello si sposterà a Reggio. Alle 19 Cancellieri dal Tirreno si sposterà sullo Jonio – e chissà che non si accorga, percorrendole, dello stato di salute delle strade calabresi – in direzione Crotone e precisamente in piazza Santa Veneranda.
Domenica dopo aver fatto visita al porto di Crotone, intorno alle 8,30, percorrerà uno dei tratti peggiori della statale 106 verso Sibari, dove alle 11,15 visiterò il parco archeologico per poi incontrare i giornalisti. Alle 15,00 Giancarlo Cancellieri sarà sul viadotto Cannavino, a Celico, e poi alle 17,30 in via Mascagni a Rende per un punto di incontro con gli attivisti.
Lunedì, infine, prima di ripartire dall’aeroporto, alle 9 il viceministro delle Infrastrutture sarà a Sant’Eufemia – località Marinella – per ricordare la morte di otto ciclisti travolti nel tragico 5 dicembre del 2010. (lu.la.)
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