COSENZA Arrivano le prime reazioni dopo il vertice di Arcore che ha sancito la bocciatura di Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, che da tempo ambiva alla candidatura a governatore per la coalizione formata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. E proprio nel partito azzurro, dopo la reazione di Occhiuto che ha sostanzialmente lanciato la sua corsa alla Presidenza fuori dal centrodestra ufficiale, c’è già ci si ribella e parla di «schiaffo ai tanti militanti calabresi di Forza Italia». Lo fa Francesco Iannucci, sindaco di Carolei e componente comitato provinciale di Forza Italia, che definisce «un paradosso inaccettabile la bocciatura di Occhiuto, che da anni lavora sul territorio realizzando straordinari risultati amministrativi e politici riconosciuti ed apprezzati da tutti gli esperti a livello nazionale». Iannucci parla di «scalpore ed amarezza» soprattutto per «i modi ed i criteri oscuri con i quali il partito nazionale di Forza Italia sceglie i propri candidati, nonostante i militanti, da sempre impegnati nella ricerca del consenso sui territori, esprimano esigenze totalmente ignorate dai vertici nazionali che sembrano vivere in un’altra realtà». La scelta dei vertici del centrodestra secondo il sindaco di Carolei «rischia seriamente di consolidare il trend di costante decrescita del partito, ormai impantanato in percentuali lontane dai fasti di un tempo». Insomma «se Forza Italia perdesse due profili come quelli di Mario e Roberto dovrebbe seriamente interrogarsi sulle dinamiche di un partito che rischia un corto circuito fatale».
Stessa linea (e anche stesse parole) utilizzano Fabio Falcone (consigliere provinciale di Forza Italia), Ferdinando Di Leo (responsabile Forza Italia Rocca Imperiale e componente del comitato provinciale), Serafino Greco (assessore Comunale di Longobucco e componente del comitato provinciale), Vittorio Cupelli (responsabile di Forza Italia e consigliere comunale di Lago) e alcuni rappresentanti di Forza Italia di Altomonte (il commissario del circolo Giuseppe Capparelli e i componenti del comitato provinciale forzista Pasquale Iannuzzi e Salvatore Nocito) che annunciano la loro autosospensione da Fi «in attesa che venga ripristinata la democrazia violata».
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