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«A Crotone Zingaretti ha commissariato un simbolo». Dalla segreteria di Cosenza: «Offesi dagli stalinisti»

Il consigliere regionale Aieta ricorda l’intervento di Murgi in soccorso dei migranti sbarcati a Torre Melissa a gennaio. «A Zingaretti non hanno raccontato la storia di quel sindaco». A Cosenza le…

Pubblicato il: 09/12/2019 – 12:27
«A Crotone Zingaretti ha commissariato un simbolo». Dalla segreteria di Cosenza: «Offesi dagli stalinisti»

REGGIO CALABRIA Il commissariamento delle federazioni del Pd delle province di Cosenza e Crotone com’èra ipotizzabile, sta scatenando tutta una serie di rezioni. La segreteria provinciale di Cosenza si sente «offesa» dall’atteggiamento «stalinista» del partito mentre sul suo profilo Facebook il consigliere regionale Guseppe Aieta prende le difese di Murgi a Crotone: «Commissariata la miglior Calabria».
COSENZA «Commissariare una Federazione che lavora e che non ha mai violato le regole statutarie del partito è un fatto grave», scrivono  in una nota dalla segreteria cosentina Enzo Giacco, Maria Pia Funaro, Vincenzo Granieri, Eleonora Ienaro, Gabriele Petrone, Carmine Le Pera, Carmine Quercia, Franco Madeo, Francesca Tolve, Era Rocco, Concetta Castiglione, Paolo Pappaterra, Manuela Giordano, Livio Chidichimo, Marino Buongiorno e Riccardo Ugolino. «Se le motivazioni del commissariamento venissero confermate, possiamo dedurre che nel nostro partito di democratico c’è solo il nome. Abbiamo più volte chiesto ai vertici nazionali di ascoltare la base, abbiamo convocato incontri sui territori e direzioni provinciali che hanno dato un preciso mandato alla segreteria ed al suo segretario provinciale. Ci sentiamo offesi e chiediamo con forza di rivedere questa assurda scelta».
Se così non fosse, concludono dalla federazione di Cosenza, «ci appelleremo al rispetto del regolamento e dello statuto e valuteremo ogni azione che possa dare risposte ad una comunità che vuole partecipare attivamente alle scelte. Siamo pronti a iniziative di mobilitazione di iscritti e simpatizzanti perché si rimetta ordine ad un partito sempre più autoritario e stalinista».
CROTONE  «A Zingaretti non l’hanno detto, Zingaretti non lo sa. Lo spero davvero. Ma tra le federazioni del Pd commissariate c’è Crotone, e il suo segretario è Gino Murgi, già sindaco di Torre Melissa, protagonista della storia che racconta Massimo Gramellini commuovendosi. Hanno commissariato la migliore Calabria e Zingaretti deve saperlo. Sbagliato commissariare anche Cosenza ma Crotone rappresenta un simbolo, quel sindaco, Gino Murgi, rappresenta la migliore classe dirigente di un partito di sinistra». Lo afferma il consigliere del Pd alla Regione Calabria Giuseppe Aieta postando sul suo profilo facebook un video di Gramellini che parla della storia che ha visto protagonista Murgi e che risale al 10 gennaio scorso.
In quella occasione un’imbarcazione a vela con 51 migranti di etnia curda, tra i quali sei donne e 4 bambini, si incagliò a pochi metri dalla spiaggia di un hotel rendendo impossibile lo sbarco autonomamente. Murgi ed i suoi concittadini, si prodigarono per far sbarcare tutti i migranti, usando anche l’imbarcazione di salvataggio dell’hotel, riuscendo a portare a terra i migranti, poi rifocillati nella struttura turistica.
La vicenda ebbe una grande eco sulla stampa e da più parti giunsero a Murgi i complimenti per l’atto di umanità suo e degli abitanti di Torre Melissa. «Ma Zingaretti – prosegue Aiela – non lo sa, ne sono sicuro, e dalla Calabria potrebbe iniziare la fine del PD, del suo patrimonio di valori democratici. Quel sindaco, Gino Murgi, che Gramellini cita più volte, è stato commissariato. Ma Zingaretti non lo sa, non gli hanno raccontato la sua storia».

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