PIACENZA Un doppio gruppo criminale attivo nello spaccio di droga e che faceva arrivare nella Bassa piacentina ingenti quantità di droga è stato sgominato dai carabinieri di Piacenza.
Sono in tutto 13 gli arresti eseguiti (9 custodie cautelari in carcere e 2 agli arresti domiciliari oltre a 2 obblighi di firma) in un blitz condotto alcuni giorni fa non solo nella provincia piacentina, ma anche nel Milanese e nella provincia di Crotone. Secondo quanto emerso dall’inchiesta «White Cookies», da un lato c’era un’alleanza tra due spacciatori piacentini che facevano da intermediari a un gruppo di marocchini, attivi nella zona del Milanese, dall’altra, sempre i due pusher piacentini, dopo una piccola faida dovuta al furto della droga, avevano avviato contatti anche con due calabresi che li rifornivano di droga da immettere sul mercato locale dello spaccio.
I due calabresi coinvolti sono, invece, Antonio e Leonardo Mangone. Quest’ultimo è il fratello di Domenico già condannato a 22 anni di reclusione per aver ucciso a colpi d’arma da fuoco Giuseppe Carceo a Salsomaggiore nel 1999. Leonardo, invece, fu imputato per lo stesso delitto insieme a Gennaro Galli, Tommaso Carbone e Francesco Lamanna ma furono tutti assolti nel 2004.
Al termine della complessa inchiesta, i carabinieri hanno sequestrato oltre 400 grammi di cocaina del valore complessivo di circa 32 mila euro.
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