COSENZA “Le sfide infettivo logiche in Calabria” è il titolo del Congresso regionale che si terrà a Cosenza nei giorni 12, 13 e 14 dicembre. Medici, professori universitari e ricercatori, provenienti da tutta Italia, si confronteranno sulla gestione clinica e le nuove frontiere di patologie infettive la cui cura rappresenta la sfida delle società multietniche e l’avanguardia dei trattamenti biologici e della prevenzione in termini di sorveglianza epidemiologica. Quarantanove sessioni tra approfondimenti tematici e proposte operative su temi di stringete attualità per la gestione clinica di patologie ricorrenti, ma anche su malattie infettive emergenti e riemergenti. «Ci prepariamo a celebrare tre giorni di approfondimento che rappresentano un’ occasione di confronto importane – ha sottolineato il dottore Antonio Mastroianni, responsabile scientifico del Congresso e direttore dell’UOC Malattie Infettive e Tropicali dell’ospedale Annunziata di Cosenza -. Proprio sulle patologie virali e epidemiche si giocano le strategie di prevenzione e le nuove frontiere della farmacologia. Nonostante i progressi e i notevoli cambiamenti – ha detto Mastroianni – le patologie infettive rappresentano ancora oggi una delle principali cause di malattia e morte. Le strategie di prevenzione richiedono azioni mirate e necessitano di essere concentrate, specificatamente in alcuni ambiti caratterizzati da condizioni di vita particolari caratterizzati da una amplificata possibilità di trasmissione, quali gli Istituti carcerari e le comunità di accoglienza dei migranti. Nell’ambito dei lavori congressuali a queste nuove emergenze sono dedicate focus di approfondimento».
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