di Gaetano Megna
CROTONE La riformulazione della graduatoria dà ragione alla ricorrente. Giuseppina Lecce non risultava tra le prime cinque della graduatoria per il reclutamento di cinque assistenti sociali da assumere dal Comune di Crotone con incarico a tempo pieno e determinato. Il bando faceva riferimento al progetto Pon inclusione. In seguito all’esclusione, la Lecce aveva presentato un ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Calabria «per l’erronea valutazione dei propri titoli» e «nonché per l’erronea valutazione dei titoli delle vincitrici».
Il Tar ha accolto il ricorso e il Comune di Crotone ha dovuto prenderne atto e procedere all’annullamento dell’incarico conferito “illegittimamente” considerato che la graduatoria non era da ritenersi valida per l’erronea attribuzione del punteggio da parte della commissione esaminatrice.
Il Comune, quindi, ha proceduto alla stesura di una nuova graduatoria sulla base delle risultanze della sentenza del Tar Calabria. Nella nuova graduatoria, pubblicata ieri all’Albo pretorio del Comune, Lecce risulta essere la prima e due delle cinque vincitrici della prima graduatoria sono scese al sedicesimo e diciannovesimo posto. (redazione@corrierecal.it)
x
x