GENOVA Dallo scorso giugno percepiva indebitamente il reddito di cittadinanza un uomo di 51 anni condannato in primo grado dal tribunale di Locri per falsa testimonianza sull’omicidio, avvenuto nel 2005, di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria. Filippo Ierinò, proprietario di una villetta appena ristrutturata nel comune di Gioiosa Jonica, è stato denunciato e il sussidio di 500 euro mensili gli è stato sospeso. L’illecito è stato scoperto durante gli approfondimenti investigativi dell’operazione ‘Buon Vento Genovese’, culminata lo scorso luglio nell’arresto di tre cittadini italiani per traffico internazionale di cocaina dal Sudamerica, con le aggravanti ‘mafiosa’, della ingente quantità e della transnazionalità.
LE AUTO SEQUESTRATE AL CAPOCLAN Sono intestate a un capo cosca di ‘ndrangheta ‘Alvaro’ di Sinopoli, Antonio Alvaro, due delle tre auto sequestrate dalla guardia di finanza di Genova nella stessa operazione. Due veicoli sono intestati a un 39enne al vertice della cosca. Si tratta di un sequestro preventivo finalizzato alla ‘confisca per sproporzione’, che consente all’autorità giudiziaria di sottrarre a soggetti indagati per reati gravi beni e utilità non congrui rispetto ai redditi dichiarati. La terza auto, invece, risultata intestata a un prestanome, è stata oggetto di un sequestro preventivo finalizzato alla ‘confisca ordinaria’, trattandosi di un mezzo utilizzato dall’organizzazione criminale per commettere i traffici illeciti: al suo interno, infatti, è stato trovato un doppiofondo, occultato dalla moquette e dal poggiapiedi, che avrebbe potuto contenere una pistola.
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