CATANZARO Una nuova inchiesta scuote la magistratura calabrese. Lo scrive il Fatto Quotidiano, che riporta la notizia di un’indagine sul procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro Vincenzo Luberto, che sarebbe «indagato – scrive il Fatto –per corruzione aggravata dal metodo mafioso». L’accusa sarebbe stata formulata dalla Procura di Salerno e sarebbe contenuta in un decreto di perquisizione eseguito nei giorni scorsi nell’abitazione cosentina del magistrato e nel suo studio in Procura a Catanzaro.
Secondo i pm campani, riporta il quotidiano diretto da Marco Travaglio, il magistrato «avrebbe ricevuto in dono dei viaggi dall’ex parlamentare del Partito democratico Ferdinando Aiello, con il quale è in rapporti d’amicizia». Anche Aiello sarebbe stato perquisito. E «l’aggravante mafiosa sarebbe scattata perché, dagli elementi in mano ai pm, sarebbero emersi contatti del politico cosentino con ambienti legati alla criminalità organizzata». L’inchiesta sarebbe partita dopo che, nel contesto di un’indagine della Dda è emerso il nome di Luberto. A quel punto, la Procura antimafia del capoluogo ha stralciato gli atti riguardanti l’aggiunto e li ha trasmessi a Salerno. Le indagini sono in corso e gli accertamenti della Procura campana sono svolti a garanzia dell’indagato, che ora potrà difendersi. Dei fatti sarebbero stati informati anche il Procuratore generale della Cassazione e il Csm per eventuali aspetti disciplinari. Nessun commento alla notizia dell’indagine è stata fatta da ambienti della Procura catanzarese.
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