LAMEZIA TERME La reazione che segue a un’azione. All’indomani di una direzione nazionale del Pd che ha lasciato sostanzialmente immutata la situazione, con due “trincee” che restano attestate sulle rispettive linee, il governatore Mario Oliverio chiama a raccolta la sua coalizione per continuare a segnare il territorio e lanciare un preciso messaggio: nessun passo indietro, invece si va avanti. Secondo quanto riferito da fonti vicine al governatore, Oliverio oggi avrebbe presieduto, nella sede regionale del neonato Comitato elettorale a Sant’Eufemia di Lamezia Terme, un vertice dello schieramento, ormai ribattezzato l’”altro centrosinistra”. Con i suoi “fedelissimi”, Oliverio avrebbe analizzato la fase politica e fatto un punto sull’esito della direzione nazionale del Pd di ieri: in quella sede, il governatore ha ribadito, parlando direttamente al segretario Zingaretti, una sua disponibilità a un passo indietro – a patto che altrettanto faccia Pippo Callipo – se l’intero centrosinistra può trovare l’unità su un nome di superamento, preferibilmente giovane, ma dall’altra parte non ci si sarebbe schiodati dalla linea pro-Callipo.
Il risultato è che i due “fronti” non si avvicinano nemmeno un po’, rimpallandosi la palla senza accorciare minimamente le distanze. Anche alla luce di questa situazione, ancora di limbo, oggi si sarebbe di fatto insediato il tavolo “permanente” della coalizione pro-Oliverio per la composizione delle liste, perché le lancette corrono e comunque bisogna portarsi avanti con il lavoro. Dallo schieramento oliveriano si fa intendere che, a dispetto delle voci e delle indiscrezioni, al momento non ci sono affatto defezioni, che della squadra fanno pienamente parte i consiglieri regionali uscenti Giuseppe Aieta, Orlandino Greco, Flora Sculco, Francesco D’Agostino, Giovanni Nucera e Michele Mirabello, buona parte dei quali oggi – riferiscono sempre fonti accreditate – avrebbero preso parte al vertice con Oliverio e con Gigi Incarnato, il segretario del Psi coordinatore della coalizione che sta sovrintendendo alle operazioni elettorali.
Si sarebbe lavorato fino a sera per definire l’impianto delle liste a sostegno di Oliverio, liste che saranno quattro, come già anticipato nelle scorse settimane. «La nostra è una coalizione politica, non un’accozzaglia», è il messaggio che si fa trapelare dal “fronte” oliveriano, nell’auspicio che l’altro “fronte” a sua volta lanci qualche messaggio di ritorno. Al momento, però, il messaggio di ritorno non è affatto pacifico, visto che agli inizi della prossima settimana si insedieranno i commissari delle federazioni provinciali del Pd di Cosenza e di Crotone, Marco Miccoli e Franco Iacucci, nominati dalla segreteria nazionale del partito nei giorni scorsi per “punire” i due organismi “non allineati” per Callipo ma allineati per Oliverio: lunedì Miccoli terrà una prima assemblea di sindaci, amministratori e segretari di circolo del Pd provinciale “per concordare – si legge nell’invito – il percorso e le iniziative da intraprendere sul territorio durante la campagna elettorale”, il giorno dopo, martedì 17 dicembre, analoga iniziativa la presiederà Iacucci a Crotone. (cant.a.)
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