Il Pordenone strapazza un anonimo Cosenza

COSENZA Una doppietta  di Strizzolo realizzata nel primo tempo ed in meno di dieci minuti, segna un altro profondo solco nella crisi della Cosenza calcistica. Contro il Pordenone la differenza tra le due rose è palpabile fin dai primi minuti di gioco. Ben organizzati i friulani e capaci di capitalizzare al meglio le occasioni da rete capitati sui piedi dell’attaccante di riferimento, impacciato invece il Cosenza che in difesa è approssimativo al centro campo privo di qualsiasi iniziative. Per mister Strukelj invece continua il momento positivo. La vittoria in trasferta contro significa secondo posto, dietro solo alla prima della classe Benevento. Il goal della bandiera per il Cosenza lo mette a segno il rientrante Lazaar, che da 30 metri trafigge Di Gregorio con un tiro imparabile. Ma l’estetica non basta ai tifosi. Calciatori e dirigenza sono stati contestati al termine della partita.
LA PARTITA È a tinta bianca la prima frazione di gioco tra Cosenza e Pordenone. La sfida per la sedicesima partita del campionato cadetto mette di fronte i calabresi alla disperata ricerca di punti salvezza e i friuliani vera rivelazione del campionato che ormai stazionano nei piani alti della classifica. Piero Braglia, con il perno del centrocampo Kanoutè fuori per una distorsione alla caviglia affida le chiavi del centro campo a Greco e in attacco alla punta Reviere affianca Baez e Carretta. Squadra che vince non si cambia e Strukelj si affida alla verve realizzativa dei due attaccanti Strizzolo e Candellone ispirati dalle ali di centrocampo Pobega e Zammarini. L’assalto al fortino difeso da Pietro Perina inizia dai primi minuti di gioco con Zammarone che dalla distanza prova ad impensierire l’estremo difensore. Al guizzo friulano risponde con la stessa carta anche Sciaudone, ma il tiro del rossoblù si spegne sul fondo. Al 25esimo Candellone non trova la forza giusta per impattare di testa il cross di Gavazzi, ci riesce dopo cinque minuti invece Strizzolo che imbeccato da Burrai svetta tra Idda e Capela  portando i suoi in vantaggio. Il momento positivo del Pordenone dura altri 10 minuti. Al 39esimo con il Cosenza ancora scottato per aver subito il goal del vantaggio Strizzolo mette la firma sulla personale doppietta. Candellone raggiunge il fondo, mette in mezzo una palla tagliente che il numero 9 friulano colpisce in spaccata, palla sulla traversa bassa e poi rete. Al rientro in campo per il secondo tempo, Braglia mette in campo Zinedine Machach al posto di Carretta, autore di una prestazione piuttosto opaca. È dai piedi del neo entrato  che parte un tiro che Di Gregorio respinge con difficoltà. Reviere si trova a tu per tu con il portiere completamente battuto ma il suo tiro finisce contro la traversa tra l’incredulità dei tifosi presenti al San Vito Marulla. L’episodio comunque scuote i padroni di casa che iniziano un serrato arrembaggio. Lazaar al rientro dopo diverse settimane di stop, subentra a D’Orazio. Il calciatore ex West Ham da trenta metri, a metà della ripresa, scocca il sinistro che trafigge la porta difesa da Di Gregorio e il Cosenza inizia una folle corsa disperata contro il tempo che però si conclude in un nulla di fatto. La crisi degli uomini del patron Eugenio Guarascio non si esaurisce, la classifica per i rossoblù si complica di più, il penultimo posto pesa come un macigno. Il Pordenone invece continua a scrivere la sua favola. Dopo la promozione in serie C adesso i friulani occupano il secondo posto in classifica alle spalle del Benevento di Pippo Inzaghi. (mi.pr.)