di Gaetano Megna
CROTONE Colpi di arma da fuoco esplosi contro la casa del sessantatreenne pluripregiudicato crotonese Sandrino Covelli, in via Meucci nel quartiere Gabelluccia. L’episodio si è consumato intorno alle 20 di sabato scorso. Sul posto sono intervenute subito le Volanti della Questura ed in un primo momento era stato chiesto anche l’intervento dei sanitari del 118, che è stato poi disdetto. Non c’erano feriti da soccorrere. Lo scorso 18 ottobre l’uomo, sempre nella vicinanza della sua abitazione, all’incrocio tra via Giovanni Paolo II e via Meucci, mentre era in bicicletta è stato colpito alle spalle da un colpo di fucile caricato a palline, sparato da qualcuno che viaggiava all’interno di un’auto.
Covelli si è salvato perché ha avuto la prontezza di rialzarsi e rifugiarsi all’interno di un esercizio commerciale, da dove ha potuto dare l’allarme. Arrestato per una serie di reati, mentre era in carcere, ha deciso di collaborare con la giustizia. Condannato per associazione mafiosa, omicidio, estorsione e spaccio di stupefacenti ha scontato 30 anni di carcere. È noto per essere stato il capo del sodalizio Gumari Covelli, che qualche anno fa ha imperversato a Crotone ed in Emilia Romagna. Viene ricordato anche per le due fughe dal carcere, l’ultima della quale è avvenuta a Voghera nel gennaio del 2017. È la seconda volta che qualcuno esplode colpi di arma da fuoco nei suoi confronti. Sui due episodi indaga la Squadra Mobile di Crotone. (redazione@corrierecal.it)
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