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Alta tensione (politica), salta il convegno della "Prossima Crotone"

Niente “Rapporto sulle cose fatte”, il commissario prefettizio non concede la sala del consiglio comunale. Ma permette lo svolgimento di un’iniziativa su anticorruzione e trasparenza. I retroscena …

Pubblicato il: 17/12/2019 – 20:09
Alta tensione (politica), salta il convegno della "Prossima Crotone"

di Gaetano Megna
CROTONE
Non si è tenuta l’iniziativa “Rapporto alla città sulle cose fatte” annunciata dalla “Prossima Crotone”. Era prevista per oggi. In un primo tempo gli organizzatori, l’ex maggioranza al Comune di Crotone, l’avevano convocata nella sala del consiglio comunale, che non è stata, però, autorizzata dal commissario prefettizio, Tiziana Costantino. La sala era stata prenotata, qualche giorno prima dell’insediamento del commissario, che era stato già nominato. Insediatasi Costantino ha bocciato la richiesta, senza spigarne i motivi.
Secondo quanto è stato possibile apprendere, la decisione della Costantino ha convinto alcuni ex assessori a chiedere l’annullamento dell’iniziativa. Il timore che la decisione della commissaria potesse dipendere dall’incontro che la stessa aveva avuto, subito dopo il suo insediamento, con il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Giuseppe Capoccia, ha pesato. La valutazione che ha, poi, determinato il rinvio ha tenuto conto anche dello “sfogo” che l’ex sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, avrebbe avuto nell’ultima riunione di giunta comunale (quella del 13 novembre scorso). Le indiscrezioni, a questo proposito, dicono che Pugliese avrebbe detto ai suoi assessori presenti: «Mi dimetto perché a Natale non ci arriviamo». Le “preoccupazioni” sarebbero state rappresentate dall’attività investigativa messa in campo dalla Procura della Repubblica su più fronti.
È stato valutato, quindi, di non tenere anche in altre sedi l’incontro con la stampa per informare la città sulle cose fatte in tre anni e mezzo. Era stato il vicesindaco Benedetto Proto, proprio nell’ultima riunione di Giunta, a proporre a Pugliese l’idea di raccontare ai cittadini quello che era stato messo in cantiere della giunta Pugliese. Secondo quanto riferito, il sindaco avrebbe condiviso la proposta, ma dal giorno dopo non avrebbe più risposto alle telefonate dei rappresentanti della “Prossima Crotone”. Sempre secondo quanto riferito, è stato proprio Proto a chiedere, insieme ad altri due assessori, di annullare l’iniziativa per non dare l’idea di una sfida alla magistratura. Il commissario prefettizio non ha autorizzato i rappresentanti della “Prossima Crotone” all’uso della sala del consiglio comunale, ma oggi ha impegnato la struttura per il seminario-formativo “Anticorruzione e trasparenza – costante e continuo strumento di presidio della legalità”.
Nell’aula consiliare, alla stessa ora dell’iniziativa proposta dalla “Prossima Crotone”, si è parlato di anticorruzione e trasparenza e a relazionale sull’argomento sono stati i magistrati Davide Rizzuti e Alfonso Scibona. All’iniziativa hanno partecipato il prefetto di Crotone, Tiziana Tombesi, il presidente del Tribunale pitagorico, Maria Vittoria Marchianò, il procuratore Capoccia e il questore Massimo Gambino. Che si sia trattato di un segnale? (redazione@corrierecal.it)

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