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Chiusa al traffico la strada che collega Cosenza con la periferia a sud

L’ordinanza sindacale emessa dagli uffici di Protezione Civile di palazzo dei Bruzi è motivata dalla caduta di massi a seguito di una frana verificatasi nella giornata di lunedì

Pubblicato il: 17/12/2019 – 17:18
Chiusa al traffico la strada che collega Cosenza con la periferia a sud

COSENZA A seguito della caduta di massi verificatasi ieri a Portapiana, nei pressi del Ponte Mancini, sulla Strada Provinciale 241, in via Donato Morelli, la Dirigente del Settore Protezione civile del Comune di Cosenza, l’ingegnere Antonella Rino, ha disposto tramite ordinanza con decorrenza immediata, la chiusura alla circolazione di qualunque veicolo e il divieto di transito pedonale su Corso Vittorio Emanuele II e su via Donato Morelli. Sono esclusi dal divieto i mezzi di soccorso e quelli di servizio pubblico. Il provvedimento di chiusura al transito veicolare e pedonale si è reso necessario dopo che, nella mattinata di oggi, da parte del Servizio di Protezione civile, diretto dall’ingegnere Rino e con la supervisione del geometra Piero Leonetti, è stato eseguito, insieme al rappresentante dell’impresa che ieri aveva assicurato i lavori di somma urgenza e di primo intervento, un sopralluogo nel corso del quale è stato esplorato il versante nella zona da cui si è distaccato ieri il grosso masso. Il sopralluogo ha fatto emergere una situazione di pericolo in un ‘area presumibilmente privata, al confine con un muro di vecchia costruzione. Dal muro e da un manufatto esistente, costruito in pietrame a secco, conformato a mo’ di torrino, si sono staccate diverse pietre. Nel corso del sopralluogo è stato accertato che il rotolamento del grosso masso ha, inoltre, abbattuto due alberi di ulivo, così come sono state rilevate ulteriori pietre di 30-40 centimetri di diametro senza alcun ancoraggio, sempre sullo stesso pendio che insiste sulla strada a valle, ad un dislivello di circa 60 metri. Nell’ordinanza della Protezione civile comunale è stato altresì ritenuto che il rotolamento a valle anche di una sola pietra, potrebbe, a quel dislivello, avere conseguenze rovinose per i passanti e il traffico veicolare. La situazione di pericolo si teme possa ulteriormente peggiorare, in caso di precipitazione piovose. Poiché la messa in sicurezza dell’area coinvolge diversi Enti e soggetti privati, non escludendo la possibilità che ad essere interessate siano anche aree soggette a vincolo archeologico, in quanto l’area potrebbe investire anche quella prospiciente il Castello Normanno Svevo, su impulso della Dirigente della Protezione civile comunale, l’ingegnere .Antonella Rino, è stato convocato, con urgenza, per il pomeriggio di oggi, un apposito tavolo tecnico, coordinato dalla Prefettura. Soluzioni di viabilità alternativa sono allo studio della Polizia Muncipale e del Comandante, l’architetto Giuseppe Bruno, al fine di contenere quanto più possibile i disagi alla circolazione.

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