PAOLA Il sindaco di Maierà Giacomo De Marco e suo figlio Gino sono stati condannati rispettivamente a 2 anni e 8 mesi e 2 anni di reclusione (pena sospesa). Lo ha deciso il tribunale di Paola per i due imputati del procedimento “Affari di Famiglia” condotto dalla procura diretta da Pierpaolo Bruni. Nel mese di aprile, i due finirono nel mirino delle fiamme gialle che ne accertarono alcune condotte riconducibili alle ipotesi del reato di bancarotta fraudolenta considerata la loro attività di amministratori e imprenditori di società tutte riconducibili a loro. Il giudice al termine del processo celebrato in rito abbreviato ha revocato il sequestro delle quote e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e ha riconosciuto le circostanze attenuanti. Ursula Geisler, ritenuta un prestanome, inizialmente indagata è stata condannata inceve a 8 mesi di reclusione. Dalle indagini condotte dai pm, emerse un meccanismo fraudolento secondo il quale gli amministratori della società svuotavano le casse delle imprese e distraevano beni aziendali al solo fine di danneggiare la massa di creditori.
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