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Cosenza, maretta tra i consiglieri di maggioranza. A rischio la riunione del consiglio 

Da palazzo dei Bruzi conferme sull’assenza di Fratelli d’Italia, se non arrivano i pagamenti della cooperativa diserta anche La Piattaforma. Considerati gli assenti “storici” i numeri vacillano 

Pubblicato il: 18/12/2019 – 20:42
Cosenza, maretta tra i consiglieri di maggioranza. A rischio la riunione del consiglio 

COSENZA C’è maretta a Palazzo dei Bruzi in vista del consiglio comunale fissato per giovedì 19 dicembre. Ad agitare gli animi dei consiglieri é il mancato pagamento della mensilità di novembre per le cooperative che rientrano nella categoria degli “indispensabili”. Alcuni di loro nella mattinata di mercoledì hanno occupato in modo simbolico il salone di rappresentanza ma la questione è ancora in fase di stallo. Ci sono gli stipendi delle giubbe arancioni, ma anche la tredicesima dei dipendenti comunali e tra qualche settimana potrebbe ripresentarsi nuovamente il problema del pagamebto degli stipendi dei dipendenti comunali. In vista del consiglio si rincorrono le posizioni dei consiglieri. I mal di pancia non sono tra l’opposizione, ma tutti interni alla maggioranza. La “Piattaforma” entità politica a cui in questa fase, anche complice le elezioni regionali, è difficile dare forma ha annunciato che non parteciperà ai lavori del consiglio se non saranno pagati gli stipendi in arretrato. Se dalla banca dunque non arriva il via libera, in consiglio non dovrebbero sedersi Marco Ambrogio, Francesco Cito e Pasquale Sconosciuto. Gli ultimi due, hanno palesato diversi malumori circa la situazione delle spettanze in arretrato. In consiglio, questo a prescindere dalla situazione finanziaria, non siederanno neanche Giuseppe d’Ippolito e Annalisa Apicella. I due “meloniniani”, ai quali potrebbe aggiungersi il neo entrato Luca Morrone, hanno deciso di disertare la seduta considerato che Mario Occhiuto ha lasciato cadere nel vuoto l’appello di un azzeramento di giunta avanzata dal gruppo dopo l’approvazione di delibera di dissesto. A non sedersi sicuramente in consiglio il leghista Davide Bruno, in rotta con il primo cittadino praticamente dall’inizio della consoliatura e lo stesso farà Sergio De Giudice da tempo assente per malattia. Potrebbe decidere di non partecipare neanche Giovanni Cipparrone, e di fatto con queste assenze Occhiuto rischierebbe di non raggiungere il numero legale. È una paura concreta, tanto che oggi, al cospetto del presidente del consiglio Caputo, alcuni consiglieri si sono riuniti per decidere il da farsi. Tutte le decisioni al momento sono  rinviate alle prime ore di giovedì. (mi.pr.)

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