VIBO VALENTIA Dopo il terremoto giudiziario dei giorni scorsi provocato dall’operazione Rinascita-Scott, e l’accorato appello del Procuratore Nicola Gratteri alla società civile per «riempire gli spazi che abbiamo liberato», l’associazione Libera decide di scendere in piazza in una manifestazione (ve ne abbiamo parlato qui) di ringraziamento per le molteplici pattuglie dell’arma arrivate da ogni parte d’Italia per effettuare la retata e soprattutto le autorità che sono stati a capo di quella che nei numeri è la più importante operazione di contrasto alla ‘ndrangheta.
Un evento che il Vibonese difficilmente dimenticherà. Come anche il resto del paese.
Le indagini della Dda di Catanzaro non soltanto hanno interessato il territorio calabrese, ma hanno scoperto una fitta rete di contatti e traffici che collegava la provincia al resto d’Italia, oltre che all’estero. Ed infatti, i circa 2.500 uomini delle forze dell’ordine impiegati, erano provenienti da tutt’Italia. Anche per questo, l’appello da Vibo si è esteso al resto del paese che, se non fisicamente, vuole partecipare in forma empatica alla marcia che si terrà nella mattinata del 24 dicembre.
Il coordinamento provinciale dell’associazione Libera di Vibo Valentia ha così deciso di lanciare la campagna «Anch’io sono Stato». Sono tante e da ogni parte d’Italia le foto che nel raccogliere a l’appello rappresentano, oggi, non soltanto la volontà di riscatto della società civile, ma anche il ringraziamento ed una rinnovata fiducia nelle istituzioni. Le foto con l’hashtag #anch’iosonostato, vengono raccolte e pubblicate sui profili social dell’associazione. (fd)
x
x