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Regionali, a Crotone Pedace brinda con Tallini. Nel centrosinistra i nomi di Girasole e Murgi

L’ex assessore ai Lavori pubblici verso il centrodestra. Il possibile riavvicinamento di Oliverio al Pd cambia lo scenario. Dubbi su Flora Sculco: sarà della partita (e con chi)?

Pubblicato il: 23/12/2019 – 10:40
Regionali, a Crotone Pedace brinda con Tallini. Nel centrosinistra i nomi di Girasole e Murgi

di Gaetano Megna
CROTONE Ore convulse per la scelta dei candidati alle regionali: sia nel centrodestra che nel centrosinistra la festa di Natale non si passerà in famiglia davanti al presepe o al camino, ma a lavorare per la composizione delle liste con i candidati migliori da offrire agli elettori. A Crotone spunta il nome di Leo Pedace, ex assessore ai lavori pubblici, che oggi dovrebbe decidere se candidarsi nella lista di Jole Santelli. Pedace, quindi, ha scelto di stare nel centrodestra e nei giorni scorsi insieme all’ex gruppo consiliare ConSensi ha partecipato a una convention organizzata dal consigliere regionale Domenico Tallini. Sono state scattate foto che riprendono Pedace e gli ex consiglieri comunali crotonesi che brindano con Tallini.
Nel centrodestra a Crotone è scoppiato anche il caso della posizione assunta dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Sergio Torromino, che ha annunciato di volere sostenere la candidatura a presidente di Mario Occhiuto. Sembrerebbe che il partito abbia deciso di “commissariare” Torromino. Non sarà, quindi, il coordinatore provinciale a decidere i nomi dei candidati di Fi in rappresentanza della provincia di Crotone. Un piccolo terremoto, che dovrebbe essere palesato nelle prossime ore. Mentre a mischiare le carte nel centrosinistra c’è il passo indietro (dato da molti per scontato ma non ancora ufficiale) di Mario Oliverio. Il commissario provinciale del Partito democratico, Franco Iacucci, stava lavorando con il suo collega regionale Stefano Graziano alla scelta dei candidati. Proprio ieri sera c’è stata una riunione a Lamezia Terme, che ha visto la partecipazione di tutti i massimi dirigenti regionali del Pd alla presenza di Nicola Oddati, della segreteria nazionale (responsabile Mezzogiorno). Secondo quanto è stato possibile apprendere non si è fatto nessun accenno alla lista di Oliverio.
La “questione” Oliverio  dovrebbe essere affrontata oggi. La riunione si è occupata della composizione delle liste di tutta la regione, ma ovviamente si è parlato anche dei candidati della provincia di Crotone. Il tavolo regionale ha confermato la candidatura del cardiologo Sergio Arena e dell’ex sindaco Carolina Girasole. La Girasole è stata contattata ed ha dato la sua disponibilità a candidarsi.
L’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, però, pone il problema della presenza di Arena. Se c’è Arena nelle liste del centrosinistra lei non si candiderà, perché i due sono legati da un’amicizia antica e in parte fanno riferimento allo stesso elettorato. Tocca, quindi, al tavolo del centrosinistra fare la scelta anche se il terremoto vero ci sarà appena saranno rese noti i nomi della lista di Oliverio. Ci sarà o non ci sarà Flora Sculco? Sulla presenza o meno della Sculco nelle liste del centrosinistra Iacucci ha avuto difficoltà a rispondere alle domande dei giornalisti il giorno del suo insediamento a Crotone. Nei giorni scorsi si era sparsa la voce che il “reuccio” Enzo Sculco stesse tessendo la tela con il suo amico Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc. Solo voci, che non hanno ancora trovato nessuna conferma ufficiale. In politica regna, comunque, sovrano il detto “mai dire mai”. Nelle liste di Oliverio potrebbe esserci il nome dell’ex segretario provinciale del Pd Gino Murgi. Un nome magari messo in campo per misurare la forza tra le due fazioni del Pd della provincia di Crotone. Gli oliveriani potrebbero candidare Murgi per misurarsi con l’altra fazione del partito, che ha pressato per il commissariamento. Saranno, quindi, i voti dei candidati in campo a stabilire chi è più forte a Crotone e nella sua provincia, anche se una parte dei dem sono legati a Sculco e potrebbero votare Flora, anche se dovesse candidarsi con il centrodestra. La fedeltà al “reuccio” l’hanno già dimostrata tre anni e mezzo fa alle comunali, votando al ballottaggio il candidato a sindaco proposto da Sculco. (redazione@corrierecal.it)

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