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«Buongiorno, quando vuoi per quel caffè». Lo scambio concordato dal prefetto su whatsapp

Grazie ad alcuni messaggi trovati sul telefono di Paola Galeone è stato possibile ricostruire le diverse fasi che hanno portato all’incontro nel bar cosentino e all’intervento della Mobile. La proc…

Pubblicato il: 02/01/2020 – 9:05
«Buongiorno, quando vuoi per quel caffè». Lo scambio concordato dal prefetto su whatsapp

COSENZA In attesa del prossimo Consiglio dei ministri, dove dovrebbe essere nominato il nuovo prefetto di Cosenza, Paola Galeone è in aspettativa.
Continua a delinearsi il quadro delle accuse che la vede indagata per induzione alla corruzione dopo la denuncia dell’imprenditrice Cinzia Falcone. Il fatto è avvenuto lo scorso 26 dicembre, quando il prefetto di Cosenza ha incontrato la presidente dell’associazione “Animed” in un bar cittadino per intascare una mazzetta da circa 600 Euro. Scambio convenuto attraverso alcuni messaggi whatsapp – come riporta oggi la Gazzetta del Sud – dove alla comunicazione dell’avvenuta emissione della fattura fittizia, Galeone risponde così: «Hai tutta la mia stima. Vedrai insieme faremo grandi cose». È il 24 dicembre e Cinzia Falcone ha comunicato il “movimento” ritenuto essenziale dall’ex prefetto ai fini della distrazione di 1200 euro dal Fondo di rappresentanza che, così facendo, non torneranno al Ministero. Il giorno prima, il 23 dicembre, sempre Galeone aveva spiegato che «era meglio che la fattura fosse di 1220 euro proprio perché non apparisse uguale alla somma residua rimasta disponibile nel Fondo». Così si arriva al 28 dicembre e al blitz programmato da parte degli agenti della mobile in relazione allo scambio programmato quattro giorni prima, quando Falcone, sempre via whatsapp, aveva comunicato la sua disponibilità: «Buongiorno, quando vuoi per quel caffè».
L’INCHIESTA SI ALLARGA Per capire se la consegna della “mazzetta” sia stato un episodio isolato, gli agenti della squadra mobile di Cosenza stanno passando al setaccio tutti i documenti relativi al rimborso spese che riguardano gli uffici prefettizi e nei quali compare il nome dell’ex Prefetto di Cosenza. Capire se la vicenda balzata agli oneri della cronaca il giorno della vigilia di Capodanno sia circoscritta alla sola richiesta avanzata a Cinzia Falcone è una priorità degli uffici della procura della repubblica di Cosenza che scandagliando i documenti contabili ricostruirà tutti i movimenti finanziari che negli ultimi tempi hanno riguardato il palazzo di Governo cittadino di Piazza XI settembre.

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