CORIGLIANO ROSSANO Quando il privato deve sopperire al pubblico è una sconfitta per tutti. È questa la lezione profonda impartita dalla Fondazione “Vincenzino Filippelli Onlus”, durante la cerimonia di consegna dei lavori di ristrutturazione e arredi donati al Pronto soccorso dell’ospedale di Rossano.
Un concetto sottolineato dal sindaco Stasi, presente all’evento, ma soprattutto dal dirigente dell’unità operativa complessa di Pronto Soccorso, Natale Straface e dal dirigente della Fondazione, Ranieri Filippelli.
Tra gli altri erano presenti anche il direttore sanitario Pierluigi Carino, il vicario diocesano don Pino Straface, la presidente della “Vincenzino Filippelli Onlus”, Elisabetta Verrina ed il direttore del distretto sanitario “Jonio sud”, Antonio Graziano.
Quella al pronto soccorso non è la prima attenzione della Fondazione verso lo spoke di Corigliano Rossano. «Abbiamo pensato di intervenire presso il Pronto soccorso – ha spiegato Ranieri Filippelli – per sopperire a quelle carenze strutturali che penalizzano la dignità dei pazienti». L’associazione ha donato, infatti, dieci tende separè tra un lettino e l’altro dell’Obi, diversi carrelli servitori e porta vivande, tutta una serie di armadietti con le chiavi di sicurezza e la ritinteggiatura dei locali. Inoltre, nell’astanteria sono state poste nuove sedute per l’attesa ed alcuni cartelli che indicano i comportamenti da tenere in Pronto soccorso e nell’ospedale, oltre a tinteggiare anche qui i muri. «Siamo intervenuti donando un minimo di privacy ai pazienti – dice ancora Filippelli –. Abbiamo fatto pochissimo se pensiamo a tutte le carenze esistenti e se potessimo sopperiremmo anche a quelle del personale».
«Il servizio sanitario – ha aggiunto il primario del Pronto soccorso, Natale Straface – spesso trascura la riservatezza dei pazienti ed i diritti della persona, sia nell’accoglienza che nell’intimità. Questa è una sconfitta per il pubblico, laddove interviene il privato per rimediare alle carenze, anche con piccoli accorgimenti che offrono una dignità ai pazienti. È una sconfitta per noi del servizio pubblico che spende milioni di euro per una sanità che non considera elementi fondamentali quali la dignità delle persone costrette a dover essere ricoverate in ospedale».
Una sconfitta, dunque, soprattutto se si considera che i fondi a disposizione della fondazione “Vincenzino Filippelli Onlus” provengono solo dall’8X1000 e da una ormai celebre tombolata di inizio anno – si terrà il 5 gennaio – e sono impegnati per i viaggi della speranza e per quanti hanno bisogno di sostentamento nelle spese. Un gesto nobile in una società sempre più valorialmente decadente. (lu.la.)
https://youtu.be/XM5HAqPthho
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