di Giorgio Curcio
CATANZARO Una giornata che difficilmente dimenticherà e che le resterà, al contrario, scolpita per sempre nella memoria. Tante le emozioni per la piccola Cristiana, una bambina speciale del reparto di Ematoncologia Pediatrica del Presidio Ospedaliero “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. Circa un anno fa, infatti, i valori sballati di un emocromo hanno stravolto la sua vita e quella dei suoi familiari. Una storia drammatica e complessa, come quelle che riguardano i tanti piccoli pazienti del reparto, guidato Maria Concetta Galati che coordina la sua équipe all’ospedale del capoluogo calabrese.
IL SOGNO E ora, dopo circa 12 mesi, la piccola e i suoi cari possono tirare un sospiro di sollievo. Ma non è tutto. Già perché grazie al progetto «We will make your dream come true» promosso dal Lions Club Catanzaro Host, dal Rotary Club Catanzaro e dall’associazione Acsa & Ste Onlus, la piccola Cristiana ha realizzato un sogno: poter incontrare due suoi idoli ovvero Mattia Stagni e Corinna Navoni, più noti al pubblico (molto giovane) come “Ninna e Matti”. I due – poco più che 18enni – sono degli “youtubers” e pubblicano, dunque, diversi video sul proprio canale molto amati e apprezzati, in particolare dai bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni, soprattutto per la loro naturalezza e semplicità.
LA FESTA Ninna e Matti, dunque, hanno raggiunto il Pugliese-Ciaccio, accolti da tantissimi fan in festa, pronti a scattare selfie con i loro beniamini. Il duo ha poi raggiunto a sorpresa proprio la piccola Cristiana che, alla loro vista, non è riuscita a trattenere l’emozione e la commozione. Qualche foto, un’amichevole chiacchierata e poi anche la consegna dei regali. «Per noi è un’emozione incredibile – raccontano i due youtubers – siamo quasi più emozionati di lei. Appena abbiamo ricevuto la richiesta abbiamo subito dato l’ok e programmato la nostra visita qui al più presto». «È un’occasione unica anche per noi – raccontano ancora – non ce l’aspettavamo. L’aspetto più bello del nostro lavoro è proprio questo: oltre a far divertire le persone, ricevere il loro affetto anche nella vita reale». Soddisfatto, infine, anche Giuseppe Raiola, direttore dell’Unità Operativa di Pediatria Pugliese-Ciaccio: «È il segno, per i piccoli pazienti e le rispettive famiglie – racconta – che non sono soli, c’è una città, dei club service e delle associazioni che mirano a quel benessere non solo fisico, ma anche psicologico e sociale dei nostri bambini. Sono molto grato ai due giovani youtubers, hanno dimostrato che questi giovani sono anche migliori di noi». (redazione@corrierecal.it)
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