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Palamilone di Crotone, gestione affidata senza alcuna convenzione

Il Consorzio “Momenti di gloria”, assegnatario della struttura sportiva, non avrebbe mai sottoscritto l’atto con il Comune. Così le bollette sono state saldate con i soldi pubblici

Pubblicato il: 08/01/2020 – 17:40
Palamilone di Crotone, gestione affidata senza alcuna convenzione

di Gaetano Megna
CROTONE Toccava all’Ufficio tecnico del Comune procedere alla redazione della convenzione per la gestione del Palamilone. Non ci sono dichiarazioni ufficiali dei rappresentanti del Consorzio “Momenti gloria”, che dal lontano 2012 gestisce la struttura di proprietà del Comune di Crotone, senza che fosse regolarizzata da una convenzione, ma fuori dai microfoni alcuni rappresentanti raccontano la loro verità. La vicenda ha avuto inizio nel 2012 con l’assegnazione diretta della gestione mediante una lettera firmata dall’allora assessore comunale allo Sport Claudio Perri nella quale si legge: «Si autorizza il prof. Aldo Brugellis, presidente del Consorzio “Momenti di gloria”, a provvedere alla gestione ed organizzazione temporanea dell’impianto sportivo denominato Palamilone, per l’espletamento delle discipline sportive riconosciute dal Coni, nelle more di definizione degli atti in itinere per la stipula della convenzione ed affidamento temporale dell’impianto suddetto». Sempre nella lettera di affidamento l’ex assessore scrive: «Il Consorzio sportivo “Momenti di gloria” assume la responsabilità diretta per gli adempimenti gestionali e quindi per ogni qualsiasi danno che dovesse derivare a persone o cose…».
La lettera ha avuto il visto dell’allora dirigente del settore Lavori pubblici, a cui spettava il ruolo di redigere la convenzione (contratto di locazione). Nella pubblica amministrazione, infatti, alla parte politica spetta tracciare le linee di indirizzo (in questo caso la lettera) e ai dirigenti la gestione delle procedure.
L’assegnazione diretta non confligge con il regolamento comunale per la gestione e l’uso degli impianti sportivi, approvato proprio nel 2012 e modificato nel 2018. Le modifiche apportate nel 2018 non riguardano l’articolo 6 del regolamento che stabilisce «i criteri per la gestione e l’uso degli impianti sportivi». Nell’articolo 6 viene, infatti, esplicitato che l’affidamento delle strutture sportive di proprietà del Comune può avvenire mediante «affidamento diretto a consorzi polisportivi» oppure attraverso «un bando di gara pubblica».
Il dirigente del settore Lavori pubblici, quindi, avrebbe dovuto regolarizzare la situazione sottoscrivendo unitamente al Consorzio la convenzione. Questo non è avvenuto nonostante siano passati otto anni e si siano alternati quattro presidenti alla guida del Consorzio “Momenti di gloria”. Senza la sottoscrizione della convenzione purtroppo si è venuta a determinare una situazione paradossale: il Consorzio poteva utilizzare la struttura sportiva, ma non poteva intestarsi le utenze in quanto non risultava ufficialmente intestatario della gestione del bene.
Secondo gli esponenti del Consorzio che, al momento non intendono rilasciare dichiarazioni ufficiali, «a partire dal 2017 i legali rappresentanti del Consorzio “Momenti di gloria” hanno sollecitato il Comune a normalizzare la situazione sottoscrivendo la convenzione».
Prima del 2017, a partire dal 2015, la sollecitazione è stata fatta a livello orale, nel corso degli incontri che ci sarebbero stati. È vero che la convenzione non è mai stata sottoscritta, ma sarebbe altrettanto vero, sempre secondo alcuni rappresentanti del Consorzio, il fatto che «il Comune non ha mai avanzato la richiesta di pagamento delle bollette di luce, acqua e alto». Si sarebbe accollato “volontariamente” la spesa delle utenze, che negli anni ammonta a circa 300mila euro.
La sottoscrizione della convenzione, poi, avrebbe consentito al Consorzio di regolarizzare l’uso della struttura sportiva, che negli anni è stata destinata dal Comune per organizzare concerti, iniziative politiche e altre attività. Nell’ultimo periodo, per cinque giorni la settimana, la struttura è utilizzata dagli studenti dell’Istituto Pertini per le attività sportive scolastiche, durante l’orario curriculare. Il “bene” non è stato esclusivamente utilizzato per le attività messe in campo dal Consorzio. Il commissario prefettizio, Tiziana Costantino, dal canto suo ha deciso di regolarizzare la gestione di tutte le strutture sportive di proprietà dell’ente, alla luce anche di come queste siano state gestite senza regole e producendo danni alle casse del Comune e alle tasche dei cittadini. Ha deciso, quindi, di interrompere la gestione attuale del Palamilone e di procedere alla nuova assegnazione attraverso un bando pubblico. L’operazione dovrebbe essere portata a termine nelle prossime settimane. (redazione@corrierecal.it)

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