REGGIO CALABRIA Arriva anche dall’Istituto superiore di sanità di Roma la conferma che la sedicenne morta il 6 gennaio scorso all’ospedale di Reggio è stata stroncata da un caso di meningite (qui la vicenda). A darne notizia la direzione generale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. In una nota, infatti, i vertici aziendali, comunicano che «in data odierna, 10/1/2020, la diagnosi di “Sepsi Meningococcica” che ha causato il decesso della giovane M.A. è stata confermata dall’Istituto superiore di sanità di Roma che ha effettuato un ulteriore controllo su campioni biologici inviati dal laboratorio di Microbiologia del G.O.M.»
«I laboratori dell’Istituto superiore di sanità – è detto nel comunicato del management dell’ospedale metropolitano – hanno anche effettuato la caratterizzazione del Meningococco che è risultato appartenere al sierogruppo capsulare “B”».
«Ancora una volta – conclude la nota – si coglie l’occasione per ricordare che un caso isolato di malattia meningococcica non impone alcun allarme per la comunità; le procedure vaccinali cui ricorrere, senza alcuna attuale urgenza e secondo quanto stabilito dai protocolli, sono la vera arma efficace contro le infezioni».
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