BOTRICELLO «La nostra forza è la compattezza. Se qualcuno è malato di protagonismo può andarsene». Lo ha detto Matteo Salvini in relazione ai malumori che ci sono in ambienti della Lega della Calabria per la gestione del partito nella regione, affidata ad un commissario, Cristian Invernizzi.
Il leader della Lega si è scagliato contro le Sardine nella sua seconda tappa in Calabria. «Partigiani e comunisti veri avrebbero problemi seri vedendovi. Siete indegni». Così ha replicato a un gruppo di giovani Sardine che hanno cantato Bella Ciao nel corso della manifestazione.
«Berlinguer – ha aggiunto – si rivolterebbe vedendo Renzi e Zingaretti. Prima il Pci, poteva piacere o no, ma stava dalla parte degli operai e dei lavoratori, ora sta con le banche».
Quando poi dal gruppetto si è alzato il coro “La Calabria non si Lega”, Salvini ha replicato, rivolgendosi in particolare a uno dei contestatori. «Ragazzi – ha detto – siete in 15, fate tenerezza ed il dito medio non è educato. Vai a fare volontariato invece di rompere le palle. Vi voglio dire che in questa piazza non ci sono fascisti ma italiani orgogliosi di essere italiani». «Qualche genio del Pd e l’ex sindaco di Riace, siccome i giovani calabresi scappano, pensano di riempire gli spazi vuoti con gli immigrati. Noi lavoreremo per far tornare tanti giovani calabresi che sono stati costretti a emigrare», ha concluso.
(Il video con cui Salvini ha “annunciato” la visita in Calabria, girato a Malpensa venerdì mattina)
ACCOGLIENZA CON LETAME A RENDE L’accoglienza per il leader della Lega a Rende, però, non è stata delle migliori. Uno striscione e un “pacco” di letame posizionati davanti alla strada d’ingresso dell’hotel che ospiterà l’incontro con gli agricoltori. E una breve spiegazione sui social da parte del comitato “Stutamuli tutti”.
«Migliaia di cosentini e cosentine hanno già dimostrato qualche mese fa che Salvini e la Lega sono e saranno sempre un corpo estraneo a questo territorio. Abbiamo tutti ben in mente la storia e le battaglie politiche contro il Sud della Lega Nord. Oggi in Calabria Salvini verrà a parlare di cambiamento con accanto i vecchi arnesi della malapolitica calabrese sperando qualcuno gli creda. Ma, a queste latitudini, per lui diventa sempre più difficile. Il suo partito e le sue idee non hanno alcun radicamento nel nostro territorio. Si tratta solo di interessi, giochi di potere, opportunismo. Una campagna elettorale a colpi di slogan e clientele. La sua, come quella di tutti quei soggetti, da sinistra a destra, che hanno ridotto in brandelli questa regione, nel corso degli ultimi decenni. Perché Salvini è solo la faccia più farsesca di un dramma i cui attori sono molti di più. Perché, lo stiamo sperimentando da tempo, sulla nostra pelle, dai Salvini, da quelli come lui non può nascere niente di buono. E, oggi, il leader della Lega, dopo essere stato “stutatu” da un fiume di cosentini e cosentine, non merita niente di più che il dileggio e tutta la nostra schifata ironia».
CONTESTAZIONI A CROTONE Anche a Crotone Salvini è stato contestato da un gruppo di giovani che si sono definiti antifascisti. La manifestazione si è tenuta nei pressi della locale sezione della Lega. Il gruppo, per motivi di sicurezza, è stato tenuto lontano dalle forze dell’ordine.
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