di Gaetano Megna
CROTONE Sono tre le domande pervenute alla Provincia di Crotone per la nomina di direttore generale. A presentare la richiesta sono stati il sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, l’ex commissario per la bonifica di Crotone, Elisabetta Belli, e il crotonese Salvatore Barresi. Altre domande non ne sono pervenute probabilmente perché, nonostante il bando, non si procederà alla nomina. Le notizie che filtrano, infatti, parlano di un possibile ritiro dell’iniziativa da parte del presidente facente funzioni dell’ente intermedio, Giuseppe Dell’Aquila, che quel bando lo aveva pensato e messo in campo. A convincere Dell’Aquila a fare il passo indietro, sempre che le indiscrezioni sul ritiro vengano confermate, è stata la forte polemica scoppiata anche per l’intervento pesante dei sindacati. Dell’Aquila è stato, infatti, accusato di avere disposto un procedimento inopportuno in fase di campagna elettorale. I sindacati hanno impallinato il progetto definendolo inutile considerato che in seguito all’entrata in vigore della legge Del Rio, le competenze delle province sono state quasi del tutto azzerate. In particolare, secondo i sindacati, non serve la figura del segretario generale alla Provincia di Crotone, dove i bilanci vengono approvati con grande difficoltà e i dipendenti non si pagano lo stipendio con regolarità. La nomina sarebbe costata più di 80.000 euro per dieci mesi. La scelta della nomina per soli dieci mesi resterà un mistero da chiarire, considerato che queste nomine nella pubblica amministrazione di solito si fanno per dodici mesi. Il ritiro della procedura chiude quindi una forte polemica, fatta scoppiare da chi pensava che l’operazione messa in campo aveva solo lo scopo di garantire “una paghetta elettorale” a qualche amico. Si chiude una polemica, ma se ne apre un’altra che riguarda i nomi dei professionisti che hanno prodotto la domanda per ottenere l’incarico. In particolare la polemica, già annunciata fuori dai microfoni, riguarderà il sindaco di Cotronei e l’ex commissario per la bonifica. Il bersaglio più gettonato, secondo le voci, dovrebbe essere il sindaco di Cotronei, che è schierato politamente e potrebbe anche essere incompatibile visto che fa parte della conferenza dei sindaci della provincia di Crotone. Belcastro è un dirigente di primo piano del Partito democratico e fa parte di una delle due fazioni dem che, nella provincia di Crotone, si combattono senza esclusioni di colpi. La cronaca anzi registra solo colpi bassi. Le due fazioni, in questa fase elettorale, stanno misurando la loro forza chiedendo voti per due distinti candidati all’interno delle liste del centrosinistra.
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