LAMEZIA TERME «La Fish Calabria chiede, per le persone con disabilità e non solo, una Calabria più accogliente e inclusiva, capace di crescere e ridurre quel divario negativo che la distanzia sempre di più dalle politiche esercitate nelle altre regioni italiane».
Questa la proposta lanciata dalla Federazione di associazioni di persone con disabilità, loro familiari e volontari, ai candidati alla presidenza della Regione, invitati ad un confronto. Precisando, però, di non sposare alcuna tendenza politica partitica, pur rendendosi sempre disponibile a collaborare con i governi, qualora ci fossero le premesse e gli spazi per promuovere la politica dei diritti e dei doveri per “tutti”, con attenzione a chi si trova in particolari difficoltà.
Ed in quanto «organizzazione di rappresentanza che propone politiche inclusive, in cui le persone con disabilità, e la disabilità in quanto situazione umana, non diventino motivo di segregazione e discriminazione», la Fish Calabria ritiene «indispensabile indispensabile che le politiche rivolte alle persone con disabilità siano concordate e condivise con le stesse persone con disabilità e loro familiari».
L’associazione chiede alla politica – queste le proposte ai candidati alla presidenza della Regione – che gli alunni con disabilità siano accolti nelle classi scolastiche dal primo giorno di scuola e abbiano i sostegni per tutto l’anno scolastico; che il diritto al lavoro delle persone con disabilità non resti una ipotesi ma diventi una concreta opportunità, sia con l’applicazione corretta della Legge 68/99, sia con l’utilizzo di altre risorse finalizzate a facilitare l’inserimento lavorativo in generale; che in Calabria non si parli solamente di accessibilità, pretendiamo il rispetto di tutte le leggi che finanziano l’abbattimento di barriere di ogni tipo, anche con programmi che incentivano e premiano i territori che prestano attenzione e operano per raggiungere l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’utilizzo dei mezzi di trasporto di linea accessibili; che le nostre aree turistiche siano accessibili e organizzate per garantire una accoglienza adeguata ai turisti con disabilità.
L’organizzazione chiede ancora che siano incentivate le iniziative che favoriscono le esperienze culturali e sportive con persone con disabilità; la riduzione dei viaggi della speranza e un approccio sanitario che consenta alla persona con disabilità di ricevere le cure e la riabilitazione nel proprio territorio e quindi di non dover interrompere il suo stile di vita; che alle persone con disabilità sia garantita l’assistenza personale necessaria a domicilio e fuori con continuità, la vita indipendente e che la non autosufficienza non sia motivo di ghettizzazione; che i servizi abitativi o diurni siano diffusi in tutti i territori, attualmente abbiamo una situazione problematica, a macchie di leopardo con luoghi molto forniti e luoghi in cui non c’è nulla; che i servizi in cui le persone con disabilità vivono o passano molto tempo non siano semplici contenitori assistenzialistici, ma garantiscano attività ludica, incentivino le autonomie, prendano in considerazione le potenzialità della persona, organizzino uscite e opportunità di incontro con altri.
«Questo non è il libro dei sogni – specificano dall’associazione – sono tutti diritti che hanno già la copertura economica per essere garantiti».
Al confronto in programma questa mattina, spiegano ancora dall’associazione, «dei quattro candidati solo uno ha garantito la presenza, Carlo Tansi. Il candidato presente si è soffermato a lungo ad ascoltare le istanze presentate dalle persone con disabilità e i familiari presenti. La Fish Calabria in questa occasione ha presentato il suo documento e si è impegnata a farlo avere comunque a tutti i candidati con la speranza che almeno nei programmi diano risalto alle istanze inserite nel documento. La federazione e le associazioni federate, ringraziano il candidato che ha accettato di incontrarle, si rivolgono con determinazione agli altri candidati già contattati – terminano dall’organizzazione – chiedendo un commento al documento e di accogliere le loro proposte».
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