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Callipo: «Ripartiamo dalle imprese sane e dall’associazionismo»

Il candidato governatore è stato a Rosarno per incontrare gli esponenti de “La Strada” e i titolari delle aziende che operano a Polistena: «Ci sono eccellenze da valorizzare». Poi l’imprenditore si…

Pubblicato il: 12/01/2020 – 17:40
Callipo: «Ripartiamo dalle imprese sane e dall’associazionismo»

ROSARNO Il candidato alla presidenza della Regione Calabria, Pippo Callipo, ha fatto tappa, stamane, a Rosarno e Polistena, dove ha incontrato attivisti e imprenditori della zona. Affiancato dal candidato di “Io resto in Calabria”, Angelo Carchidi, Callipo ha incontrato in piazza Valarioti, a Rosarno, le attiviste e gli attivisti dell’associazione “La Strada”, dialogando sulla necessità di riportare la politica nelle piazze e ripartendo dalle parole chiave dell’aspirante governatore: «Ascolto, fiducia, concretezza». A cui si aggiunge la forza delle idee di giovani come Carchidi, che tornano in Calabria per portare avanti, in territori difficili, progetti concreti di rigenerazione urbana e cittadinanza attiva. Callipo si è poi spostato a Polistena, nella sede dell’azienda “Lombardo Srl”, dove ha partecipato a un incontro – organizzato dal candidato Fortunato Attinà e a cui hanno preso parte anche gli altri candidati della zona Marcello Anastasi e Michele Albanese – con una folta rappresentanza di imprenditori del luogo, con i quali c’è stato un fitto scambio di idee e proposte sulla situazione dell’economia locale.
Quindi Callipo ha visitato un’azienda che rappresenta un esempio raro, la Lss di Giuseppe Laruffa, che ha trasformato un capannone industriale realizzando al suo interno un teatro moderno e accogliente in cui la Compagnia Dracma (Residenza teatrale della Piana) già da mesi promuove concerti e spettacoli di teatro contemporaneo nell’ambito del progetto “Sensi-Live experience”. «In un terra devastata da quelli che io chiamo da sempre “prenditori” – ha commentato Callipo – è davvero bello scoprire che c’è chi, oltre ad aver dato vita a un’azienda all’avanguardia nel settore della produzione di sistemi d’audio d’eccellenza, ha “donato” questa struttura facendone un polo culturale e un luogo di socialità che rende più ricco questo territorio».
Poi al termine della giornata di domenica che ha portato Callipo anche nella Locride ha aggiunto: «Nel centrodestra sono già alla spartizione delle poltrone, ma se litigano fin da ora per le postazioni di potere figuriamoci cosa potrebbero fare dopo… Io sono un uomo libero e mi muove solo l’amore per questa terra».
«I paesi delle aree interne – ha affermato Callipo – si stanno completamente svuotando, i giovani sono costretti ad andare via e qualcuno sembra ignorare che la loro è una scelta obbligata, una scelta drammatica».
Con queste parole Callipo ha dato il via al suo tour nella Locride da Bombile, una frazione di Ardore colpita nel 2004 da una frana che ha interessato lo storico Santuario della Madonna della Grotta che custodisce una preziosissima statua cinquecentesca del Gagini. Callipo ha incontrato i cittadini e ha visitato il luogo della frana assieme al sindaco di Ardore Giuseppe Campisi e al rettore del Santuario don Nicola Commisso, per poi andare a Siderno a dialogare con gli operatori turistici riuniti al “Grand Hotel President” con il presidente provinciale di Federalberghi Maurizio Baggetta. Tappa anche a Marina di Gioiosa Jonica con il presidente del Consiglio comunale Daniele Albanese e il sindaco Geppo Femia, per poi partecipare all’incontro di chiusura della giornata, davanti a un nutrito pubblico, all’ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica. Affiancato dal sindaco Vittorio Zito, dal commissario provinciale del Pd Giovanni Puccio, dalle candidate al Consiglio regionale Nancy Spatari e Mimma Pacifici e dal presidente uscente di Palazzo Campanella Nicola Irto (anche lui in corsa per le Regionali a sostegno di Callipo), l’aspirante governatore ha aperto il suo intervento ricordando politici di grande spessore come Mimmo Bova e Sisinio Zito. «Qualcuno mi rimprovera di non essere avvezzo alla politica – ha detto Callipo – ma le persone che incontro mi fanno notare che io in realtà da cinquant’anni faccio politica sul territorio, la politica del fare, dell’ascolto, dell’impegno. Capisco la sfiducia della gente – ha concluso – ma se ci giriamo dall’altra parte non cambierà mai nulla. Noi invece vogliamo cambiare tutto e lo faremo: i calabresi sanno che non possono affidarsi a chi si vanta di essere eletto da 50 anni e ha ridotto la Calabria in questo stato. Io non mi rassegno».

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