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Prendevano il reddito di cittadinanza ma lavoravano in nero, due denunce a Campana

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà, dai controlli dei carabinieri è emerso come fossero impiegati in due esercizi pubblici. Agli imprenditori, multe per 17 e 8 mila euro

Pubblicato il: 13/01/2020 – 13:44
Prendevano il reddito di cittadinanza ma lavoravano in nero, due denunce a Campana

CORIGLIANO ROSSANO Avrebbero percepito in modo illegittimo il reddito di cittadinanza e per questo sono finiti sotto il controllo dei carabinieri di Corigliano-Rossano che li hanno deferiti in stato di libertà dinnanzi all’autorità giudiziaria. La vicenda riguarda i due giovani campanesi per violazioni in materia di “reddito di cittadinanza”: nel primo caso, l’accesso ispettivo effettuato all’interno di un esercizio pubblico ha permesso di svelare come all’interno dello stesso stava svolgendo attività lavorativa irregolare un diciannovenne del posto, nonostante fosse percettore di reddito di cittadinanza. Al titolare dell’esercizio pubblico sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di oltre 17 mila euro. Nel secondo caso, a seguito di controllo di un panificio sempre ubicato in Campana, veniva scoperto un altro giovane trentenne del posto, anch’egli percettore di reddito di cittadinanza, mentre svolgeva irregolarmente attività lavorativa all’interno della citata attività commerciale, al cui titolare sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di oltre 8 mila euro. Entrambi i giovani sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria in quanto hanno omesso di comunicare all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale di aver intrapreso attività lavorativa dipendente, come prevede la normativa vigente in materia di concessione del reddito di cittadinanza. Oltre alle conseguenze di natura penale, i due giovani rischiano la revoca del beneficio assistenziale nonché la restituzione delle somme complessivamente percepite. Nel contempo, nell’area longobucchese i carabinieri hanno proceduto a controllare sotto il profilo amministrativo alcune attività commerciali ed esercizi pubblici, non riscontrando irregolarità.

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