ROMA «Veniamo da 15 anni di definanziamento del Servizio sanitario nazionale, 15 anni in cui sono stati messi pochi soldi. Finalmente quest’anno in questa manovra di bilancio invertiamo il trend e mettiamo due miliardi in più sull’Ssn. Gli anni di definanziamento hanno prodotto il fatto che le Regioni più solide, più forti, per mille ragioni sociali ed economiche, hanno garantito spesso con fondi propri diritti che altre regioni più deboli non hanno garantito». A dirlo è il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo a Coffee Break su La7. «Il superticket, che ora con questo Governo aboliamo, nessuno lo pagherà più dal primo settembre – aggiunge – l’Emilia Romagna che è una regione forte con soldi propri era riuscita ad abolirlo. È questo è un merito dell’ iniziativa di Stefano Bonaccini. La Calabria che è una regione più debole, non aveva le stesse risorse proprie, non era riuscita a farlo».
«Ciò significa – prosegue il ministro – che la stessa visita specialistica, ad esempio una radiografia alla mammella. Costava 36 euro in Emilia e 46 in Calabria. Il paradosso è che in una regione più debole si paga di più. Dal primo settembre anche in Calabria si pagheranno 36 euro. Penso sia in messaggio che va nella direzione giusta».
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