COSENZA «Sono circa 4.700 le persone che fanno parte del bacino degli ex percettori di mobilità in deroga. Gente che ha perso il lavoro e vive adesso in una terra di nessuno con dotazioni economiche molto basse, così come i precari, compresi quelli della giustizia che due giorni fa hanno protestato davanti ai tribunali. Questioni che devono essere in cima alle priorità dalla prossima giunta regionale sin dalle prime sedute». È quanto sostiene Mauro D’Acri, candidato per la lista Jole Santelli Presidente, nelle prossime elezioni del 26 gennaio per il rinnovo del consiglio regionale della Calabria. «Nessuno può promettere miracoli – sostiene Mauro D’Acri – e bisogna evitare strumentalizzazioni, soprattutto quando è in gioco la dignità e il futuro dei lavoratori. Però non possiamo indietreggiare rispetto a un percorso di miglioramento contrattuale di queste unità. Sin da subito occorre trovare soluzioni e misure concrete da adottare per tirare fuori dalle secche del precariato storico tanti, troppi lavoratori».
«Abbiamo il dovere di studiare ed esplorare tutte le possibilità del caso – continua Mauro D’Acri – percorrendo un cammino condiviso affinché si possa intravedere quantomeno uno spiraglio di luce per gli ex percettori di mobilità in deroga. Sono in 4700 e rappresentano un’emergenza economica e sociale».
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