CATANZARO Le sfide di Confagricoltura per il futuro della Calabria. Su questa direttrice si è snodato l’incontro “Noi la Terra. Noi l’Impresa. Noi Il Futuro” che Confagricoltura Calabria ha promosso a Catanzaro, con la presenza del leader della Lega, Matteo Salvini, e del senatore del Carroccio, già ministro dell’Agricoltura, Gianmarco Centinaio. Nel corso del confronto, moderato dal giornalista Danilo Monteleone, Confagricoltura Calabria ha avanzato le sue proposte per rende quello calabrese un settore sempre più trainante.
STATTI A introdurre i lavori è stato il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti: «La nostra prima richiesta – ha spiegato – è che si cominci a parlar bene della Calabria. Siamo stanchi di sentire sempre termini negativi. Consegniamo alla Lega un documento che contiene i punti di forza e di debolezza della nostra regione: la nostra è un’organizzazione leader in Calabria, con tante eccellenze e idee chiare sul modello di sviluppo da mettere a disposizione della politica. La Lega ha dimostrato particolare attenzione, per cui chiediamo a Salvini di farsi promotore dalle nostre istanze per far uscire la Calabria dal pantano in cui si trova. Auspichiamo che nei prossimi cinque anni possano migliorare sempre di più le condizioni dell’agricoltura calabrese che in diversi ambiti ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per vincere una sfida che è globale».
CILENTO Per Nicola Cilento, vicepresidente nazionale di Confagricoltura, «è opportuno insistere nel dire che l’agricoltura, anche in Calabria, sia stato il settore primario che ha dimostrato di traghettare l’Italia in un momento di crisi, quindi chiede una maggiore attenzione, che non significa maggiori sussidi ma valorizzare la capacità competitiva delle imprese nei mercati globali. Vogliamo competere in modo equo, quindi attenzione alle infrastrutture materiali e immateriali, alla digitalizzazione di questa regione. La Lega sta dimostrando sensibilità, ci auguriamo, come devo dire spesso accade, che saranno confermate nel momento in cui avranno ruoli di governo». Cilento ha poi evidenziato che «in vista della nuova “Pac” (politica agricola comune) la Calabria è pronta a giocarsela tutta. Oggi c’è un’attenzione particolare all’ambiente e Confagricoltura ha sempre dato grande importanza alla tutela dell’ambiente e siamo pronti ad affrontare anche una “Pac” che guarda a questo tema: gli agricoltori in Calabria hanno fato la loro parte e continueranno a farla. L’importante, ripeto, è rendere competitivi questi territori a cospetto di un mercato selvaggio, e questo è possibile se competiamo ad armi pari».
CENTINAIO A concludere i lavori infine il senatore della Lega, Gianmarco Centinaio: «L’obiettivo – ha detto – è fare sì che la Calabria possa andare avanti in un processo di crescita continua sullo sviluppo dell’agroalimentare, che è un agroalimentare di qualità. In un’ottica regionale bisogna quindi appoggiare le associazioni di categoria e gli agricoltori con una Regione che sia dalla parte del mondo agricolo. In questa direzione va aggiunto ovviamente il turismo, perché l’abbinamento agricoltura e turismo è fondamentale per la crescita. Per rendere competitiva l’agricoltura calabrese – ha sostenuto il senatore della Lega – bisogna anzitutto prendere in considerazione i prodotti tipici, come l’olio, la pesca, il settore dell’allevamento, poi farla diventare protagonista in Europa attraverso processi di filiera e un utilizzo finalmente virtuoso dei fondi europei». Centinaio ha poi ricordato che «nei miei quattordici mesi da ministro mi sono sempre chiesto come mai una Regione importante come la Calabria non avesse un assessore all’agricoltura e anche un assessore al turismo, che sono due materie che possono portare opportunità, posti di lavoro ma completamente dimenticate dalla politica calabrese in passato». Centinaio ha poi detto di ritenere «ottima» l’intenzione, espressa dal leader del partito Salvini, per la Lega, di chiedere l’assessorato regionale alla Sanità»: «Ottimo perché in qualità di capo dipartimento della Lega per l’agricoltura, il turismo e il made in Italy si può portare in Calabria anche il know how e la collaborazione di assessori regionali e viceversa dalla Calabria si può esportare “know how” e collaborazione. Se si guarda bene – ha spiegato l’ex ministro – la Lega sta scegliendo in quasi tutte le Regioni l’agricoltura mettendo persone giuste al posto giusto, e con un grande rapporto di collaborazione di può fare una grande squadra. Se Matteo vuole portare a casa questo assessorato vuol dire che il progetto lanciato con il ministero da me guidato è vincente e ben visto dalla politica e dal mondo delle associazioni». All’incontro, molto partecipato, hanno portato il loro contributo anche il direttore generale di Confagricoltura Francesco Postorino, i presidenti di Confagricoltura Catanzaro Walter Plalcida, di Cosenza Paola Granata, di Crotone Diego Zurlo, di Vibo Valentia Franca Prandi e il commissario di Confagricoltura Reggio Calabria,m Marino Scappucci.
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