LAMEZIA TERME «Le donne possono essere chiave per la ripresa economica della Calabria». Con queste parole che Luigi Muraca, avvocato lametino in corsa per il Consiglio regionale con la lista “Santelli presidente”, ha aperto stamane l’incontro sul tema della parità di genere nella sua sede in Corso Nicotera a Lamezia Terme.
L’incontro, moderato dalla giornalista Raffaella Natale, è stato importante occasione di confronto, per evidenziare gli elementi fondanti delle proposte da portare all’attenzione del prossimo Consiglio Regionale.
Una sala gremita di donne, ma non solo, che hanno seguito con grande attenzione – tanti gli interventi dal pubblico – la presentazione del progetto politico “rosa” di Muraca che ha toccato in diversi passaggi alcune delle problematiche più attuali.
In particolare la percentuale di differenza occupazionale tra i due sessi, in Calabria al 25% e nel resto del Paese al 18%, con percentuali ancora inferiori in Lombardia e Piemonte, è un punto di criticità che deve essere aggredito.
Come la stessa occupazione femminile, percentualmente al 76% in Lombardia e solo al 31% in Calabria.
«La Calabria ha bisogno di riscatto. Non può essere più guardata con fastidio dal resto d’Italia. Abbiamo urgenza di lavorare insieme per dare una nuova immagine a questa terra, per recuperare dignità e le donne devono essere centrali in questo nuovo percorso».
Muraca è convinto che nel candidato alla presidenza della giunta, Jole Santelli, si troverà la sensibilità giusta per portare avanti queste istanze e aprire una nuova pagina per una regione dove ancora le donne vengono mortificate sul piano del lavoro e anche della politica.
Lo sforzo da compiere è quello di creare le condizioni per un mercato del lavoro che sappia valorizzare le enormi potenzialità delle donne implementando misure di conciliazione dei tempi della famiglia con quelli del lavoro e, quindi, prevedendo sgravi contributivi adeguati e rimborsi per le spese di asili nido e baby sitter.
Si potrebbe sperimentare anche un progetto regionale con incentivi alle aziende calabresi che adottino sistemi di welfare rivolti ad incentivare il lavoro femminile
«Nella filiera corta – ha indicato il candidato – il ruolo della donna deve essere di primo piano. Già sono diverse le imprese femminili calabresi ma possono crescere ancora di più».
L’impegno è quello di allinearsi all’Agenda Ue 2030 e sposare la piattaforma ecosostenibile recentemente proposta anche dalla Fondazione Bellisario.
Dal pubblico qualcuno ha suggerito la proposta di osservatorio sulle donne, per monitorare il mercato calabrese del lavoro e impedire il continuo perpetrarsi di episodi di discriminazione sessuale.
Bisogna colmare il gap di genere e assicurare piena ed effettiva partecipazione femminile ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica.
«Dobbiamo raccogliere la sfida culturale della parità di genere, sciogliere i dubbi e le contraddizioni che finora hanno caratterizzato questa giunta regionale. Basta incoerenze. Ne discuteremo certamente prima con la Presidente Santelli ma certo personalmente non ostacolerò l’approvazione della legge per la doppia preferenza di genere» ha assicurato Muraca.
«Sono sicuro – ha concluso Muraca – che nella Santelli troveremo una donna di grande sensibilità che saprà ascoltare e accogliere queste istanze perché la parità di genere non può rimanere solo uno slogan. Deve invece essere un progetto d’azione concreto e concertato tra tutte le forze in campo. Solo così avremo una Calabria migliore e più inclusiva».
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