LAMEZIA TERME “Donne al centro-Trasformiamo la Calabria”. Questo è il tema dell’incontro organizzato dal Partito democratico che si svolgerà mercoledì 22 gennaio con inizio alle ore 18,30 nella sala conferenza del T Hotel di Lamezia Terme. Un’iniziativa su un tema dedicato ad una delle risorse meno sfruttata e valorizzata della Calabria: le donne. Nel corso dell’evento interverranno Stefano Graziano (commissario regionale del Pd), Teresa Esposito (responsabile regionale Donne Pd), Valeria Valente (senatrice Pd nonché presidente della commissione Parlamentare d’inchiesta sul femminicidio) e Angela Robbe (candidata Pd alla carica di consigliere della Regione Calabria nella circoscrizione Centro). È prevista la partecipazione anche della cantastorie Francesco Prestia.
«Le donne in Calabria – evidenzia Angela Robbe – hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nella famiglia, mentre a livello socio-produttivo sono sempre state limitate da una cultura che vede l’uomo come figura preponderante. Ebbene, se la Calabria oggi versa in questa situazione è anche perché le donne calabresi non sono state protagoniste nella vita politica all’interno della massima Assemblea calabrese visto che in consiglio regionale c’era un’unica rappresentante. Una situazione quest’ultima che mi auguro non si ripeta anche se c’è da sottolineare l’esiguità della presenza femminile anche in tante (troppe) liste».
«Da questo momento di confronto mi piacerebbe che emergesse l’importanza di una maggiore partecipazione alla vita socio-politica della regione delle donne, che innanzitutto deve passare attraverso il voto consapevole di chi è chiamato a decidere le sorti della Calabria. Ma c’è anche la necessità di avviare iniziative più strutturate e sinergiche per consentire un maggiore peso del ruolo delle donne all’interno delle istituzioni. Utile anche la valorizzazione delle figure femminili che hanno dato un’idea diversa della nostra regione rompendo schemi preconcetti della Calabria».
«Da qui l’idea – conclude Angela Robbe – in questo periodo di inchieste e colpi ben assestati alla ‘Ndrangheta dal procuratore Gratteri, di inserire il volto di Lea Garofalo sulla locandina. Una donna che rappresenta il simbolo del coraggio, dell’indipendenza e dell’amore delle donne calabresi, pronte a tutto per tutelare i propri figli e i propri sogni. Solo se le donne calabresi avranno la voglia e la forza di conquistare spazi pubblici con un sano protagonismo la Calabria avrà davvero la possibilità di trasformarsi e vedere mutare il proprio destino».
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