Ammodernamento 106, Novello: «Vogliamo che il progetto venga eseguito»

Come tutti sanno, per via delle mia attività professionale, opero ormai da anni a Villapiana, una comunità sulla costa jonica cosentina a cui sono legato. Assisto da tempo all’attesa per l’avvio dei lavori del Megalotto 3, l’intervento di ammodernamento previsto sulla Statale 106 tra Sibari e Roseto. Un progetto, che renderà più sicura la mobilità, con un nuovo tracciato a quattro corsie con spartitraffico centrale e che sarà necessario a creare, attraverso l’investimento di 1.335 milioni di euro, sviluppo, progresso e lavoro per il territorio.
Sull’opera, con grande attenzione, seguo da anni le grandi difficoltà legate all’avvio dei lavori e dalle informazioni che ho avuto modo di raccogliere nelle scorse settimane, attraverso il contatto con molti miei elettori, al momento sono ancora in corso gli interventi propedeutici alla consegna dei lavori. Tant’è vero, che sarebbero tuttora in corso le attività di bonifica degli ordigni bellici, mentre non sono neanche iniziate le attività per l’eliminazione delle interferenze.
Voglio auspicare, da cittadino calabrese che ama la propria provincia e che vive la costa jonica, che le affermazioni del Ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli siano vere e, che, quindi, verrà ad inaugurare i cantieri per l’avvio dell’opera nei primi giorni di marzo, anche se faccio davvero fatica a credere che ciò possa accadere in tempi così rapidi: fino a prova contrara, ad oggi, nella piana di Sibari, non è presente alcuna traccia dell’inizio delle attività per la cantierizzazione del progetto.
Le dichiarazioni del Ministro De Micheli, dunque, rischiano di assumere i contorni delle promesse a cui ci ha abituato la solita vecchia politica in campagna elettorale. E ciò offenderebbe tutti i cittadini calabresi. Senza tralasciare il fatto, che un impegno di questa portata, non mantenuto, potrebbe diventare l’ennesima promessa di quella vecchia politica, che punta a colpire la sensibilità di quanti sono legati alle problematiche della Statale 106 per il dolore di aver perso i propri affetti sull’asfalto della “strada della morte”.
Ad ogni modo, voglio essere ottimista e voglio reputarmi soddisfatto delle dichiarazioni del Ministro De Micheli, poiché lasciano intendere quanto già trova riscontro tra le informazioni che ho avuto modo di raccogliere personalmente nelle scorse settimane. Esse, infatti, confermano l’avvio dell’opera entro il 2020. Per quanto ci riguarda, siamo certi che, grazie all’impegno della Lega e di noi tutti, faremo in modo di monitorare ogni fase legata all’avvio ed all’esecuzione del progetto.
Saremo certamente vigili ed impegnati, affinché questa infrastruttura, d’importanza strategica nazionale, non sia presa di mira dalla criminalità organizzata ed avremo gli occhi aperti affinché sia realizzata bene. Abbiamo atteso tanti anni ed insieme pretenderemo che l’opera sia costruita nel rispetto assoluto delle norme di legge previste in materia.