CATANZARO Francesco Aiello svela alcuni degli assessori che comporranno la sua giunta. Una squadra composta da diverse professionalità che potrebbero affiancare il candidato del movimento 5 Stelle qualora venisse eletto. «Con noi ritorna l’assessorato alla Sanità -dichiara-. La gestione del servizio sanitario va restituita alla Calabria. L’assessore scelto è Alfonso Scutellà, un uomo di grande coraggio e impegno; uno che da 12 anni difende con competenza e altruismo i diritti dei malati. Alfonso è presidente dell’associazione nazionale “I nostri angeli” ed è il padre del piccolo Flavio, morto nel 2007 a causa di malasanità. Alfonso donò gli organi del figlio, salvando dei bambini e regalando la vita a Saretta, nel giorno del compleanno della piccola ricevente». Aiello, nel ricordare la vicenda che riguardò la morte del piccolo ricorda che: «Il medico che non volle operare Flavio sta ancora al suo posto, anche se condannato per omicidio colposo. Dove stavano centrodestra e centrosinistra quando noi denunciavamo questo scandalo? E dove stavano, quando noi segnalavamo le irregolarità e le clientele che hanno distrutto la sanità calabrese, hanno costretto i malati a curarsi al Nord e hanno e mortificato tanti bravi sanitari calabresi?». Per l’assessorato al Turismo abbiamo Stefania Emmanuele, nata nel 1971. È una sociologa, giornalista e agente di sviluppo locale. «Vive a Civita, borgo funestato da una tragedia evitabile. Stefania svolge attività di consulenza per la realizzazione di alberghi diffusi e per la rigenerazione di borghi e di centri storici». Alla Promozione Agroalimentare è stata scelta Erika Lopez. Calabrese, è nata nel 1990. Parla inglese, spagnolo, francese e cinese. H«a lavorato a Parigi; si è laureata con il massimo dei voti alla Cattolica di Milano e ha conseguito, tra gli altri, master alla Bocconi e a Boston». Per l’Innovazione scelto invece Francesco Tassone «giovane ingegnere che vive a Simbario, nel Vibonese. Francesco ha sviluppato un sistema digitalizzato per produrre malta per l’edilizia. Questa invenzione continua a vincere premi in tutto il mondo. Inoltre consente ai rivenditori di essere produttori a casa propria, a chilometro zero». Per l’Agricoltura e Forestazione, l’uomo individuato dal candidato pentastellato è Francesco Cufari «agronomo, presidente della Federazione Agronomi e Forestali della Calabria. Francesco è stimato ricercatore e tra l’altro ha conseguito master sul governo delle amministrazioni pubbliche. Il suo curriculum è pieno zeppo di pubblicazioni, esperienze formative e lavorative nel proprio settore». Per l’Ambiente è stato scelto Nicola Abbruzzese «noto ambientalista e protagonista di battaglie fondamentali contro l’inquinamento della Calabria».
«PERSONE LIBERE SENZA LEGAMI CON I VECCHI PARTITI» «Si tratta – commenta Aiello – di persone di grande qualità che non hanno legami con i vecchi partiti, di persone libere che hanno curricula di altissimo profilo e che intendono la politica come servizio pubblico. Tutti hanno accettato la mia proposta. Dopo le elezioni del 26 gennaio, completerò la squadra con altri “innesti”». «Ho scelto – spiega Aiello – protagonisti di battaglie importantissime per la sanità, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo economico. Si tratta di donne e uomini che hanno lavorato per far crescere la Calabria, che non hanno mai avuto raccomandazioni, che hanno subito il sistema ma si sono distinti in vari ambiti per la loro caparbietà, i loro saperi e la loro onestà. Questa – conclude Aiello – è la Regione che vogliamo: competenza, professionalità, coraggio, indipendenza e capacità di liberare la nostra terra, di sconfiggere la ‘ndrangheta con il buon governo e di scommettere sui giovani, sulle intelligenze, sul futuro e sui territori».
DI MAIO TORNERÀ IN CALABRIA Intanto, nella giornata in cui annuncia le sue dimissioni da capo politico del M5S, Luigi Di Maio precisa che sarà presente anche in Calabria per chiudere la campagna elettorale dei grillini: «Siamo un Movimento che ha persone eccezionali al suo interno – dice il ministro degli Esteri –, persone che hanno fatto cose straordinarie perché nutrivamo fiducia in loro. Spero che possano essere investiti di nuove responsabilità alcuni giovani, dei veri talenti. Tra questi ci sono Simone Benini e Francesco Aiello, candidati in Emilia-Romagna e Calabria che stanno sfidando l’impossibile, e io sarò a sostenerli nei prossimi giorni per la chiusura della campagna elettorale. Sarò lì perché non lasciamo indietro nessuno».
CHE FINE HA FATTO L’OSPEDALE DI COSENZA? Infine Aiello lancia una staffilata al centrodestra e centrosinistra che hanno governato Cosenza e la Calabria e alla promesse per un nuovo ospedale nel capoluogo bruzio. «Che fine ha fatto il nuovo ospedale di Cosenza, annunciato da Mario Occhiuto, seguito da Mario Oliverio?”. «Il nuovo ospedale cosentino – prosegue – è tema che non può mancare nel dibattito politico tra i candidati alla guida della Regione. L’ospedale di Cosenza è del tutto obsoleto, inadeguato sul piano strutturale. Santelli e Callipo non parlano di sanità, tacciono. Soprattutto a Cosenza continuano dubbie prassi amministrative in ambito sanitario. L’ospedale e l’Asp di Cosenza sono stati anche un postificio controllato da attuali sostenitori di Santelli e Callipo. Peraltro nei giorni scorsi la nuova commissaria dell’Asp di Cosenza ha nominato degli esterni per la propria segreteria. Il fatto è grave, ma come al solito lo denunciamo soltanto noi. Noi riattiveremo gli ospedali di Praia a Mare e Trebisacce. I cittadini ne hanno diritto. L’intera provincia di Cosenza si riversa nell’ospedale del proprio capoluogo. Ciò comporta disagi e rischi pesanti e obbliga a grossi sacrifici medici e paramedici, che sono molti di meno di quanti ne servirebbero». «Già all’indomani delle elezioni, al governo della Regione – conclude Aiello – avvieremo un tavolo per individuare al più presto l’area meglio vocata alla nascita del nuovo nosocomio e per garantirne la costruzione con legalità e trasparenza».
x
x