LAMEZIA TERME Esce dal carcere e viene sottoposto all’obbligo di firma C.P.A, il giovane di 26 anni arrestato, in flagranza, dalla Guardia di finanza a dicembre per estorsione un prete minacciandolo, se non avesse ricevuto la somma di 50mila euro, di divulgare un video che riprenderebbe il religioso in un rapporto sessuale. Secondo il gip, fermi restando i gravi indizi – per i quali non si entra nel merito –, si sono affievolite le esigenze cauteli dell’inquinamento probatorio e della reiterazione del reato che avevano portato alla carcerazione del 26enne, difeso dall’avocato Salvatore Cerra.
Il sacerdote in principio avrebbe pagato alcune somme di denaro, poi si sarebbe deciso a denunciare C.P.A. alle fiamme gialle. Prima della consegna di una nuova tranche di denaro finanzieri di Lamezia lo hanno arrestato. La vicenda ha avuto risvolti anche per il prete – appartenente a una parrocchia di una frazione della città – che, subito dopo il fatto è stato sospeso dal vescovo di Lamezia. (aletru)
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