REGGIO CALABRIA A Reggio è festa sugli spalti per lo storico gemellaggio fra le due tifoserie e “guerra” in campo. Partita non entusiasmante fra Reggina e Bari. Forse troppo alta la posta in palio, con gli uomini di Mimmo Toscano, ancora solo apparentemente scottati dalle due sconfitte nelle ultime tre gare che hanno rallentato la rincorsa alla Serie B.
È il maggior tasso tecnico della Reggina a mettere in mostra le cose migliori, sia per quel che riguarda le trame di gioco che le occasioni, anche quelle potenziali.
La gara si infiamma solo nella ripresa, a metà della quale Denis sale in cattedra e porta avanti i suoi con un colpo di testa in torsione – una sua specialità – che si spegne alla sinistra del portiere barese.
Sembrerebbe fatta, la Reggina continua ad attaccare alla ricerca del definitivo 2-0 che chiuderebbe i giochi e permetterebbe agli amaranto di allungare nuovamente in classifica, ma non è così. Il pareggio dei galletti gela i 16mila del Granillo a due minuti dalla fine con un gol in mischia di Perrotta su calcio di punizione, contestatissimo dai padroni di casa, fin dentro gli spogliatoi.
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