MAIERATO E’ telegrafico Pippo Callipo. Si è presentato alla stampa e ai suoi sostenitori nel quartier generale di Maierato e si è congedato dopo poche battute. «Abbiamo visto le prime proiezioni, Jole Santelli è in testa abbondantemente ed è logico che sarà il prossimo presidente. Gli faccio i miei migliori auguri di buon lavoro». Sul suo impegno alla guida della coalizione di centrosinistra Callipo spiega: «Sono sceso in campo con gli amici del Pd e abbiamo lavorato molto, ma i calabresi hanno scelto un altra coalizione e non hanno creduto nel cambiamento che avevo promesso di fare, accettiamo questa decisione e faremo la nostra opposizione in consiglio regionale».
L’ABBRACCIO DI ZINGARETTI «C‘è un po’ di rammarico perché se il fronte del centrosinistra fosse stato unito il risultato sarebbe stato migliore. Il Pd è di gran lunga il primo partito della Calabria. Grazie a chi ha combattuto» ha dichiarato Nicola Zingaretti all’uscita del Nazzareno.
GRAZIANO:«SERVIVA IL SOSTEGNO DI TANSI E AIELLO» La lettura offerta dal commissario calabrese del Partito Democratico invece si focalizza sull’astensione degli elettori e sull’occasione di vittoria mancata a causa della mancata unione con gli altri candidati alla carica di presidente. «Voglio ringraziare Callipo per la battaglia che a condotto. Ringrazio i calabresi che ci hanno fato fiducia e faccio un grande in bocca al lupo a Jole Santelli. Il Pd è il primo partito in Calabria è un piccolo risultato ma allo stesso tempo un rammarico. Gli elettori non hanno creduto nel nostro progetto di cambiamento, certo con Tansi e Aiello dalla nostra parte avremmo sicuramente insidiato la candidata di centrodestra».
DE MASI: «CALLIPO FARA’ LA SUA PARTE ALL’OPPOSIZIONE» Ha sostenuto Callipo fin dal primo giorno. L’imprenditore antindrangheta Nino De Masi commenta così la sconfitta: «Prendiamo atto della sconfitta, i calabresi hanno deciso diversamente, non siamo riusciti a trasmettere il nostro messaggio. L’uomo e l’imprenditore Callipo ha fatto tutto quello che poteva nelle sue umane possibilità. Ha fatto la sua parte e i calabresi hanno pensato diversamente. Callipo non è un politico ma un imprenditore che a 73 anni ancora innamorato di questa terra ha deciso di mettersi in gioco, farà la sua parte in opposizione, era una risorsa della Calabria, un uomo di svolta ma era una mia o nostra illusione. Non so se sarà un momento di partenza o di arrivo».
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