Riceviamo e pubblichiamo:
Non so se ridere o piangere dopo aver letto la ricostruzione prodotta sul presunto travaso di voti operato a mio favore da alcuni esponenti di lungo corso della politica calabrese.
Non vorrei che a ingenerare e a incoraggiare un’analisi così contraria ai fatti fosse qualcuno che, non riuscendo ad ammettere la sovranità delle urne, cerca di fomentare il solito clima di sospetti.
Chi conosce la mia storia, sa che sono lontano mille miglia da questo modo di fare politica e da certi apparati.
Al giornalista vorrei suggerire di fare un salto direttamente nei territori presi in considerazione. Gli diverrebbe allora chiaro che i voti conquistati a Cetraro sono frutto di un rapporto di amicizia e di stima nato anni fa con l’attuale capogruppo Pd alla Provincia Ermanno Cennammo e nei miei contatti con amici storici in quella comunità, che approfitto per ringraziare. Così come è ridicolo soffermarsi sugli appena 100 voti di San Giovanni in Fiore che mi vedono quinto nelle preferenze espresse in quel Comune nell’ambito della lista Pd. L’unica vera novità, in un panorama che mi ha visto sostanzialmente confermare l’affermazione di cinque anni fa, è costituita dall’appoggio pubblico, chiaro e leale del sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù, che ringrazio per la stima e il coraggio dimostrato: egli ha individuato nella mia persona il soggetto politico per poter condividere un percorso comune. E di questo io sono semplicemente orgoglioso.
Se Guglielmelli, come dice il giornalista, è stato sacrificato, di certo non lo è stato per dare forza a me ma forse per dare spazio al principale competitore nella sua lista.
Chi è abituato a certi giochi, pensa forse che questi giochi siano giocati da tutti. Riferendoli a me, l’abbaglio è evidente. Sempre che non si tratti di malafede.
Domenico Bevacqua
consigliere regionale del Pd
A dire il vero non ci aspettavamo che Bevacqua confermasse la nostra lettura. L’articolo, pubblicato in data odierna, è frutto di raffronti verificati e riscontrati. Non è la malafede o nessun sentimento ad essa equiparabile ad animarec. Prendiamo atto che i voti, indicati nelle località dove l’articolo fa riferimento siano maturati nel tempo. Il nostro è un racconto di dinamiche interne di partito senza nessun intento (del resto palese) denigratorio o che metta in dubbio le esperienze e la storia politica delle persone interessate. (mipr)
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