CATANZARO Invocato – nel corso dell’udienza preliminare del procedimento “Calabresi nel mondo” – il processo a nei confronti dell’ex deputato Giuseppe Galati e della collaboratrice della fondazione “Calabresi nel mondo” Mariangela Cairo. Queste le richieste del pm Graziella Viscomi al termine della sua discussione. Un solo imputato ha optato per il rito abbreviato: Giuseppe Antonio Bianco, ex segretario della fondazione per il quale il processo riprenderà il prossimo 15 maggio. Abuso d’ufficio, falsità ideologica e peculato. Sono questi i reati a vario titolo contestati agli imputati. L’inchiesta avrebbe svelato una possibile distrazione di fondi destinati all’associazione “Calabresi nel mondo”, ente “in house” della Regione Calabria, ora in liquidazione e avrebbe evidenziato una gestione “clientelare” delle assunzioni, con la paventata violazione delle norme in materia, ma anche la violazione dello Statuto della fondazione nella parte in cui prevedeva la gratuità degli incarichi di presidente. Un terzo aspetto delle indagini riguarda il rapporto tra la fondazione “Calabresi nel mondo” e la fondazione “I Sud del mondo”, di cui Galati è stato pure presidente, in relazione all’illecito affitto di una sede a Roma. Per Galati e Cairo l’udienza preliminare, con le discussioni delle difese, è stata fissata per il prossimo 17 febbraio. Nel collegio difensivo gli avvocati Francesco Gambardella (per BIanco), Massimo Scuteri, Salvatore Cerra. (ale.tru.)
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