CATANZARO Una diffida da tre associazioni di volontariato calabresi contro la partecipazione a Sanremo di Junior Cally. A firmarla per conto dei sodalizi Assoformac di Catanzaro, Centro calabrese di solidarietà e Centro contro la violenza alle donne, l’avvocato Francesco Pitaro. In particolare il legale delle tre associazioni che si battono da anni per scongiurare e contrastare comportamenti e atteggiamenti violenti ha inviato la missiva-diffida al prefetto d’Imperia, al presidente della Rai Marcello Fora, all’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini, alla direttrice di Rai 1 Teresa De Santis, al direttore artistico del Festival Amadeus nonché al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al ministro delle Comunicazioni Stefano Patuanelli e al sindaco di Sanremo Alberto Biancheri. Una lunga lettera nella quale le tre associazioni di volontariato chiedono di «impedire che il rapper Junior Cally possa partecipare al noto Festival di Sanremo». A premessa della richiesta le associazioni segnalano come il rapper nella sua attività «si è contraddistinto per il lancio di messaggi che istigano a comportamenti violenti e lesivi». Da qui la diffida inviata alle autorità e al management della televisione di Stato «a porre in essere, nel termine di 24 ore dal ricevimento del presente atto, ogni intervento e iniziativa, anche di tipo politico e/o amministrativo, al fine di impedire che il rapper Junior Cally possa partecipare al Festival di Sanremo con inizio 4/2/2020». Con l’avvertenza citata dallo stesso legale delle tre associazioni calabresi che «in mancanza, sarà valutata la richiesta di intervento dell’Autorità Giudiziaria anche in sede Penale».
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