CORIGLIANO ROSSANO Che stia per iniziare la “rivoluzione” Stasi? Il sindaco di Corigliano Rossano aveva annunciato dai palchi in campagna elettorale che avrebbe messo mano alla macchina burocratica comunale. Un sostanziale intervento, diceva, per «unificare i servizi comunali doppioni fra i due ex comuni e ottimizzare le risorse».
L’Amministrazione da mesi sta lavorando a riorganizzazione ed efficientamento dei settori e degli uffici ed in questa ottica non mancano – e non mancheranno – traslochi e trasferimenti anche di personale, nonostante i mal di pancia dei tanti dipendenti comunali che da qui a poco dovranno cambiare location, uffici, mansioni.
DIRIGENZE Per iniziare, proprio qualche ora fa Stasi ha firmato due decreti sindacali. Il primo riguarda il conferimento di incarichi per i coordinatori delle unità di staff, alle strettissime dipendenze dello stesso sindaco. Con il documento saranno prorogati – fino alla conclusione della procedura per l’assegnazione delle posizioni organizzative – gli incarichi di Arturo Levato, titolare del comando della Polizia municipale con funzione di coordinamento e responsabilità dell’articolazione autonoma, così come Salvatore Le Pera che sarà il responsabile della Protezione civile e Benedetta De Vita, la titolare dell’Unità di progettazione strategica e Sviluppo, già a capo dell’efficientissimo Ufficio Europa dell’ex comune di Rossano.
Nel secondo decreto pubblicato sull’Albo pretorio, il sindaco ridistribuisce fino al 31 dicembre 2020 alcuni incarichi dirigenziali, le figure apicali della burocrazia comunale.
Nell’effetto domino, a Tina De Rosis – già nominata dirigente agli affari generali secondo l’articolo 110 del Tuel dal commissario prefettizio e scaduta nel suo mandato il 31 gennaio – Stasi ha affidato per un altro anno la dirigenza al Settore 1, Politiche di promozione sociale e ad interim la dirigenza del Settore 2, i Servizi demografici ed elettorali. Nel rimescolamento, i due dirigenti a tempo indeterminato, quindi non fiduciari ma di ruolo, Antonio Le Fosse e Giuseppe Graziani, andranno rispettivamente al Settore 3, Affari generali (era al Bilancio, Servizi Finanziari e Tributi) e al Settore 9, Urbanistica e Commercio. Graziani assumerà ad interim anche il Settore 10, Lavori Pubblici, in attesa del conferimento dell’incarico dirigenziale ad uno dei professionisti – erano in quattordici – che proprio in questi giorni hanno effettuando la selezione.
Altra “riconferma” dall’epoca commissariale, per la durata di un anno e di nomina, Francesco Amica reggerà il settore 11 Ambiente e energia e 12 Reti e manutenzione.
Sempre ad interim, sono attribuiti al segretario generale Paolo Lo Moro la dirigenza dei Settori 4, Risorse umane e informatizzazione, 5 Avvocatura civica, 6 Bilancio e servizi finanziari, 7 Tributi, 8 Patrimonio e Appalti, in attesa che alcuni di questi siano attribuiti ad un altro dirigente nominato che sarà selezionato in queste ore come quello ai Lavori Pubblici. Sui due rimane il più stretto riserbo anche se si mormora che il dirigente che guiderà i settori finanziari non è un professionista del luogo. I dirigenti, rispetto alle unità di staff avranno autonomia gestionale.
TRASLOCHI In queste settimane, sempre nella logica della riorganizzazione e della unificazione degli uffici degli ex comuni di Corigliano e Rossano, sono iniziati traslochi e trasferimenti fra i due centri storici. E pare non stiano mancando lamentele e malpancisti cronici, in barba alle esigenze e le necessità della “città nuova”.
Di recente l’ufficio Ambiente di Rossano si è trasferito presso i “colleghi” di Corigliano. Stessa sorte toccherà anche ai Servizi sociali ed i Servizi finanziari, mentre i Tributi – vista la doppia aliquota in essere ancora per un paio d’anni fra Rossano e Corigliano che era in predissesto finanziario – rimarranno a cavallo fra i due centri come la Manutenzione.
Nel centro storico di Rossano, invece, si trasferiranno gli uffici tecnici, i Lavori Pubblici e l’Urbanistica e l’Avvocatura comunale che dopo la defenestrazione dell’avvocato Antonio Longo, si dice che sarà assunta da un avvocato già in servizio negli anni scorsi presso l’ufficio.
PRECARI Gli Lsu e Lpu part time e stabilizzati alla fine il 31 dicembre 2019, infine, dovrebbero passare a tempo pieno, a 36 ore, entro i prossimi due mesi. Sempre nell’ottica della riorganizzazione, l’Amministrazione dovrebbe procedere nel breve periodo alla progressione di profilo dei dipendenti con categorie A alla categorie B.
Insomma, in attesa che metta mano ai funzionari, un bel da fare – grattacapi compresi – per il governo Stasi, considerando che i dipendenti comunali di Corigliano Rossano, Lsu e Lpu compresi, sono circa 500. (l.latella@corrierecal.it)
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