COSENZA Sarà in Calabria nei prossimi giorni il giovane architetto calabrese Giuseppe Samà, lanciatissimo a New York, dove la sua idea di design è molto apprezzata.
Uno dei suoi ultimi progetti è una bakery-caffetteria italiana che sta nascendo nel cuore di Manhattan. Ci anticipa dicendo che “questa sarà forse l’unica, vera tipica caffetteria italiana” che si troverà a New York.
Ogni giorno gli americani, e non solo, dimostrano di apprezzare sempre di più i suoi lavori. Arrivano richieste da tutte le parti, da New York a Miami, dagli Emirati Arabi al Libano e ovviamente dall’Italia.
Per celebrare i suoi primi 10 anni di carriera circola in rete un video riassuntivo in cui i numeri parlano da soli. Più di 200 progetti, 18 città e uffici con sede a New York, Miami e Roma.
Numerosi i progetti a New York che portano la sua firma. Dalle residenze di lusso ai ristoranti fino ai centri benessere.
Ma non è tutto. A breve inizierà due grandi progetti residenziali. Uno in Brooklyn e l’altro in Manhattan. Progetti da decine e decine di milioni di dollari.
La sua fama cresce sempre più arrivando persino ad essere contatto da una famosa attrice holliwoodiana per la realizzazione della sua residenza newyorkese.
«All’inizio credevo si trattasse di uno scherzo. Poi quando è avvenuto il meeting con tutto il suo staff ho detto “cavolo, è tutto vero! Allora non sono su Scherzi a parte”». È proprio il caso di dire “Vantativinne”!
La prossima settimana prossima l’architetto Samà sarà a Roma per un impegno di lavoro e ovviamente farà una tappa nella sua amata Calabria.
Nel Liceo Scientifico Statale di Paola, l’architetto incontrerà giovedì 20 febbraio alle 10, gli studenti e i docenti, e prenderà parte alla presentazione del libro “Vantativinne” che racconta anche la sua storia di giovane professionista calabrese che si è affermato a New York.
«Per me è un onore fare parte del libro di Franco Laratta. Le giovani eccellenze calabresi sono tante e “Vantativinne” ha messo in risalto uno dei tanti lati belli della Calabria che tanti italiani, anche calabresi stessi, ignorano e non credono nelle loro potenzialità. I giovani sono il futuro di questa terra, bisogna investire su di loro e spero che la politica lo capisca al più presto».
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