«Stiamo ricevendo messaggi di cordoglio», la famiglia ha subito un grande colpo. È dilaniata»: così ha detto ai microfoni del TgR Lombardia uno dei familiari del calabrese Giuseppe Cicciù, uno dei due macchinisti morti nel deragliamento del Frecciarossa 9595 di ieri a Ospedaletto Lodigiano. «Non è la famiglia a chiedere giustizia – ha aggiunto – ma l’Italia intera». I parenti di Giuseppe, che viveva a Cologno Monzese, così come quelli di Mario Dicuonzo, che risiedeva a Pioltello, si sono stretti nel loro dolore, ancora sotto choc per quanto accaduto. Come sotto choc erano i passeggeri che dal treno deragliato hanno chiamato i soccorsi. «Cosa sia successo non so – dice un passeggero in una delle telefonate registrate fatte sentire dal TgR – ma c’è stata una frenata micidiale». «Correte, venite subito, è successo un incidente grossissimo».
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