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Rifiuti nel Cosentino, Manna: «Presto con la progettazione dell'ecodistretto»

Il commento del presidente dell’Ato 1 di Cosenza: «Emergenza scongiurata fino all’estate ma non c’è più tempo da perdere»

Pubblicato il: 07/02/2020 – 19:48
Rifiuti nel Cosentino, Manna: «Presto con la progettazione dell'ecodistretto»

COSENZA Il presidente dell’Ato 1 di Cosenza, Marcello Manna, ha guidato oggi la ventitreesima assemblea dei sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale. «Non c’è più tempo da perdere – ha detto ai giornalisti – i siti dove realizzare le discariche di servizio e l’ecodistretto sono stati individuati, il commissario ora deve solo scegliere e farlo con estrema velocità». Si tratta di tredici aree, individuate su tutto il territorio provinciale, scelte come possibili siti su cui realizzare l’ecodistretto, per il quale sono già disponibili oltre 40 milioni di euro. L’ecodistretto è un impianto per il trattamento della componente differenziata. Riceverà conferimenti da tutti i comuni del territorio e, grazie alle moderne tecnologie, avrà un impatto ambientale prossimo allo zero, con ricadute occupazionali importanti e benefici per le casse comunali provenienti dalle royalties. Inoltre, sono stati localizzati anche dieci siti che potranno ospiteranno le discariche di servizio. Ora spetta al commissario decidere quale sono i luoghi più idonei dove realizzare entrambe le strutture. Intanto annunciato che l’emergenza rifiuti che ha attanagliato la città di Cosenza sta per essere superata, grazie alla sopraelevazione della quarta buca della discarica di Cassano allo Ionio. Ma, se non saranno individuate subito altre soluzioni, sarà di nuovo emergenza ad agosto. «Stiamo provando ad arrivare a giungo o luglio con l’esistente discarica di Cassano, – ha aggiunto Manna – ma con grande velocità dobbiamo fare in modo di individuare immediatamente siti e portarci avanti con la progettazione dell’ecodistretto». «I costi finanziari per smaltire i rifiuti all’estero o in altre regioni sono altissimi, circa 200 euro a tonnellata, –  ha detto ancora Manna –  qualunque sito venga individuato io lo firmo, perché non c’è altro tempo». Intanto, i Comuni, attraverso i vigili urbani o il personale interno alle ditte autorizzate alla raccolta dei rifiuti, possono avviare controlli e sanzionare i cittadini che continuano a non fare o a far male la raccolta differenziata.

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